Una storia tutta napoletana A Pianura, quartiere di Napoli, la realtà supera l’immaginazione.

Ago 4th, 2024 | Di cciotola | Categoria: Ambiente

 

 

 

Davanti al cimitero del quartiere è stata installata una colonnina per la ricarica delle auto elettriche, un segno di progresso e di attenzione verso le nuove tecnologie ecologiche. Tuttavia, a pochi passi da questa innovazione, si erge uno scenario diametralmente opposto: cassonetti della spazzatura stracolmi di rifiuti, simbolo di un’incuria diffusa e di una raccolta differenziata che lascia molto a desiderare. L’immagine è emblematica delle contraddizioni che caratterizzano non solo Pianura, ma anche molte altre zone della città. Da un lato, si cerca di promuovere pratiche sostenibili e di guardare al futuro con infrastrutture per veicoli elettrici, dall’altro, si osserva una gestione dei rifiuti che sembra essere rimasta indietro nel tempo, incapace di tenere il passo con le esigenze ambientali e civiche di oggi. Di fronte a questa situazione, l’Associazione Osservatorio Flegrei non è rimasta in silenzio. Il presidente dell’associazione, Claudio Ciotola, ha espresso il suo sdegno e la sua preoccupazione con una nota pubblica. Nella sua dichiarazione, Ciotola ha posto una domanda che risuona come un’accusa: dove sono le istituzioni locali? Il presidente e i consiglieri della municipalità sembrano essere scomparsi, e ancor di più il Sindaco, che dovrebbe essere il garante del decoro urbano e del benessere dei cittadini. “È inaccettabile vedere come a fronte di investimenti in nuove tecnologie manchi una gestione efficiente dei servizi essenziali come la raccolta dei rifiuti”, ha dichiarato Ciotola. “La presenza di una colonnina per la ricarica delle auto elettriche è un ottimo segnale, ma perde di significato se accompagnata da cumuli di immondizia. È necessario un intervento immediato e concreto delle autorità competenti”. La denuncia di Ciotola è un grido d’allarme che chiama in causa direttamente le autorità municipali, sollecitandole a prendere provvedimenti non solo per risolvere il problema contingente dei rifiuti, ma anche per avviare un processo di riqualificazione che possa conciliare innovazione e rispetto per l’ambiente. La situazione di Pianura non è un caso isolato. Napoli, come molte altre grandi città, si trova a dover affrontare sfide complesse legate alla gestione dei rifiuti e alla sostenibilità urbana. Tuttavia, è proprio da queste sfide che si può partire per costruire un futuro migliore, in cui la tecnologia e il rispetto per l’ambiente vadano di pari passo. Il grido di allarme dell’Associazione Osservatorio Flegrei potrebbe essere il catalizzatore di un cambiamento. È necessario che i cittadini si uniscano nella richiesta di un’amministrazione più presente e attenta alle esigenze del territorio. Solo attraverso la partecipazione attiva e il coinvolgimento di tutte le parti in causa sarà possibile affrontare con successo queste sfide. In conclusione, la storia di Pianura è un chiaro esempio di come la realtà possa superare l’immaginazione. Ma è anche un’opportunità per riflettere su come vogliamo costruire le nostre città, su quali siano le priorità da seguire e su come possiamo lavorare insieme per un futuro più pulito e sostenibile. Le istituzioni hanno il dovere di rispondere a queste esigenze, e i cittadini hanno il diritto di vivere in un ambiente decoroso e sano. La speranza è che le parole di Claudio Ciotola e dell’Associazione Osservatorio Flegrei non cadano nel vuoto, ma siano il punto di partenza per un cambiamento reale e duraturo.

 

 

 

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