Piano carceri: quattro pilastri per affrontare l’emergenza

Gen 19th, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

Questi i quattro i ”pilastri” su cui poggia il “Piano carceri”, approvato il 13 gennaio 2010 dal Consiglio dei Ministri, per risolvere i problemi di sovraffollamento degli istituti penitenziari italiani:

 1)La dichiarazione dello “stato di emergenza nazionale”, disposta da un apposito Decreto firmato dal presidente Berlusconi il 13 gennaio sulla base della legge 225/1992, durerà fino al 31 dicembre 2010; al capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Franco Ionta, saranno dati poteri di Commissario delegato, che potrà procedere
in deroga alle ordinarie competenze; il “braccio operativo” sarà la Protezione Civile. Saranno edificati 47 nuovi padiglioni affiancati a strutture carcerarie già esistenti. I finanziamenti sono stati già individuati: 500 milioni di euro stanziati in Finanziaria più altri 100 milioni provenienti dal bilancio della Giustizia.

 2) A partire dal 2011 saranno realizzate le altre strutture di edilizia straordinaria (18 nuove carceri di cui 10 “flessibili”: probabilmente di prima accoglienza o destinate a detenuti con pene lievi, a cui se ne aggiungeranno altre 8 in aree strategiche anch’esse “flessibili”).

 3) Introduzione di misure deflative: le due “norme di accompagnamento” riguardano la possibilità di scontare con i “domiciliari” l’ultimo anno di pena residua, ad eccezione di coloro che sono stati condannati per reati gravi, e la “messa alla prova” delle persone imputabili per reati fino a tre anni, che potranno svolgere lavori di pubblica utilità con conseguente sospensione del processo.

4) Il quarto pilastro prevede l’assunzione di 2000 nuovi agenti per gestire la popolazione detenuta, che ad oggi ammonta a circa 64.800 unità.

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