Stanziati 5 milioni di Euro dal Ministero del Turismo per rendere accessibili i parchi a visitatori con disabilità

Mag 4th, 2024 | Di cciotola | Categoria: Esteri

Nuovo progetto dedicato al turismo accessibile in Israele, che sarà attuato tra il 2024-2025: i siti turistici di tutto il Paese saranno resi accessibili a un’ampia gamma di differenti disabilità, tra cui quelle fisiche, cognitive e sensoriali (udito e vista).

 

Per la prima volta, il Ministero del Turismo israeliano stanzia un budget di circa 5 milioni di euro a favore delle autorità locali per aggiungere e migliorare l’accessibilità dei siti turistici in tutto il Paese. Il progetto di accessibilità sarà realizzato e gestito dalla Israel Government Tourism Corporation, divisione attuativa del Ministero del Turismo israeliano, in linea con la politica del Ministero di promuovere il turismo sostenibile, partendo dal concetto che rendere i siti turistici accessibili a tutta la popolazione, comprese le persone con disabilità, migliorerà l’esperienza turistica nazionale e internazionale, con migliori opportunità per tutti.

Come ha commentato Il Ministro del Turismo israeliano Haim Katz: “Attribuiamo grande importanza all’accessibilità dei siti turistici e stiamo lavorando per migliorare l’esperienza turistica dei visitatori nazionali e internazionali, in modo che possano godere dell’ampia gamma di siti turistici disponibili in tutto il Paese, senza restrizioni e con il massimo comfort. Il budget che stiamo assegnando alle autorità locali contribuirà a rendere accessibili decine di siti, siano essi riserve naturali, siti del patrimonio, religiosi o storici, musei e altro ancora”.

Secondo la legge sulla parità di diritti per le persone con disabilità (1998), esiste l’obbligo di rendere accessibili infrastrutture, edifici e servizi. Esistono anche norme relative all’accessibilità di siti antichi, parchi nazionali, riserve naturali e spazi aperti, gestiti dall’Israel Nature and Parks Authority o dal KKL. In quest’ottica, quest’anno, il Ministero del Turismo israeliano ha stanziato un budget specifico con l’obiettivo di aiutare le autorità locali a rendere accessibili i siti turistici all’interno della loro area, assicurando così che israeliani e turisti stranieri con disabilità possano godere dei vari siti turistici e delle attrazioni che lo Stato di Israele ha da offrire, senza essere esclusi.

 

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La suggestiva riseva di Gan Hashlosha in Galilea

Crediti Manu Grinspan

 

Il Ministero del Turismo israeliano ha invitato ogni autorità locale che intende sviluppare progetti pertinenti a presentare fino a due richieste per finanziare l’accessibilità dei siti nella loro area. Le realtà locali potranno, inoltre, ricevere, per conto del Ministero, l’assistenza di un consulente per l’accessibilità, che le affiancherà nella preparazione delle domande, nella determinazione delle componenti di accessibilità e nella formulazione di una stima dei costi.

Per selezionare i progetti e i siti che necessitano di accessibilità, il Ministero ha stabilito una serie di criteri, con la condizione fondamentale di essere partner nella realizzazione del progetto. Altri criteri da tenere in considerazione saranno le azioni del progetto dedicate ai diversi tipi di disabilità (accessibilità fisica, cognitiva e sensoriale); il contributo al potenziale attrattivo del turismo internazionale e nazionale; la particolarità del prodotto turistico l’innovazione e la sostenibilità; la capacità di mantenere efficace nel tempo il progetto e altro ancora.

Il direttore generale della Israel Government Tourism Corporation, Elad Erenfeld ha commentato: “Rendere i siti turistici accessibili alle persone con disabilità è un progetto nazionale il cui obiettivo è garantire il coinvolgimento paritario di questo pubblico nella società israeliana. Si tratta di una delle decisioni più importanti e cariche di entusiasmo prese dal Ministero del Turismo. L’Israel Government Tourism Corporation che dirigo darà priorità a questa rilevante iniziativa, continuando allo stesso tempo a lavorare per sviluppare i siti turistici e le infrastrutture in tutto Israele”.

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