Haiti: Dopo la strage, aiuti umanitari fra violenze e saccheggi
Gen 17th, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale
La terra si spacca l’isola inizia a tremare, sono le 16:53 quando il sismografo avverte la scossa di terremoto che di li a poco cambierà il destino di milioni di persone, colpevoli solo di vivere la loro vita. La situazione appare fin da subito drammatica, la scossa di magnitudo 7 avvenuta a circa 15 chilometri dalla capitale Port-au-Prince ha provocato danni irreparabili. Edifici ormai distrutti dal susseguirsi delle scosse, cadaveri sparsi dappertutto, questo è lo scenario che si prospetta in quello che da noi tutti solitamente è considerato un paradiso tropicale. L’ONU ha definito il terremoto “il peggiore disastro mai affrontato nella sua storia”, sono stati recuperati migliaia di corpi privi di vita e il bilancio ancora provvisorio sembra destinato a salire ad oltre 200.000 vittime. Le terribili immagini di ciò che resta hanno fatto il giro del web e delle televisioni di tutto il mondo, facendo scattare una gara di solidarietà partita dall’America, una delle nazioni più attive con il presidente Obama, fino ad arrivare in Europa e in Italia, dove il ministro degli esteri Frattini si è detto pronto ad aiutare la popolazione del luogo inviando dapprima una squadra per le prime emergenze, ed in seguito stanziando un milione di euro. La popolazione haitiana già stremata dalla sete e dalla fame è ulteriormente messa a dura prova dagli episodi di violenza e di saccheggio che avvengono in questi giorni, da parte di chi sembra non avere rispetto per nulla, neanche per la morte.
Dario Palladino