come ogni celiaco che si rispetti, anche a me piacerebbe poter fare colazione in un qualsiasi bar, dove poter trovare ad attendermi cornetti ai vari gusti, brioches, muffin e dolcetti vari caldi caldi. Purtroppo però almeno che non ci si rechi in quei pochi rari bar pasticceria che si trovano sul territorio percorrendo anche tanti chilometri, si è costretti ad accontentarsi dei prodotti imbusta talvolta scongelati e riscaldati anche male. Per ovviare a tale inconveniente ho iniziato a fare una serie di esperimenti (come sempre) al fine di ottenere un prodotto prodotto il più possibile somigliante a quello glutinoso che ormai è quasi un ricordo. Facendo i miei giri sul web ho trovato alcune ricette di dolci che a colazione non possono mancare.

Annoto di seguito la ricetta delle brioche col tuppo che è il mio dolce preferito per la colazione .

Seguendola avrete un ottimo risultato che soddisferà anche quei palati che ancora “ricordano” le brioche glutinose!

 Brioche col tuppo

200 g di farina Caputo

100 g di farina nutri free pane

12 g di lievito di birra

80 g di Latte

80 g di acqua

Due uova +1 tuorlo

Un cucchiaio di miele

50 g di zucchero semolato

60 g di burro morbido

Una bustina di vanillina

In una ciotola mescolare le farine e lo zucchero.

Sciogliere il lievito nell’acqua e unire il latte appena tiepido con un cucchiaio di miele.

Versare il liquido in una ciotola con le farine, unire il burro morbido e impastate.

Unire le uova e la vanillina e continuare a lavorare.

L’impasto si presenterà appiccicoso.

Far lievitare per un’ora e mezza.

Rovesciare l’impasto sulla spianatoia infarinata con farina di riso e formare otto palline più grandi e otto più piccole.

Far lievitare su carta forno per un’ora.

Al centro delle palline grandi formare un piccolo incavo e posizionare le palline più piccole.

Spennellare con tuorlo d’uovo e infornare a 170° per 20-25 minuti.

Con questa ricetta le brioche sono garantite. Potrete rifarle e magari quando vi in voglia di fare colazione al bar potreste anche portarvi “il bottino”da casa.

Ovviamente ovviamente dovrete farle scaldare al momento e farcirle !

Rubrica a cura di:

Annamaria Policicchio