LA PIZZA DOLCE: UNA DELIZIA CON CREMA E AMARENE
Feb 26th, 2024 | Di cciotola | Categoria: MunicipalitàLe Radici Profonde a cura del Prof. Ennio Varchetta
È sempre con grande piacere assaporare la famosa Pizza dolce di Massimiliano Maiorano, realizzata con la storica ricetta pianurese.
Inossidabile specialità con crema e amarene, semplice e genuina ancora molto diffusa ed apprezzata.
Morbida e friabile pasta frolla racchiude un ripieno cremoso e vellutato con pezzettoni di amarene: non molto alta, circa due dita, con una spolverata di zucchero è una vera prelibatezza.
Niente mattarello, ma solo mani che si muovono veloci, prendono un pezzo di pasta, e la sagomano per formare la base che accoglierà la crema, e poi la copertura, cui dare con i giusti tocchi la classica forma. Il risultato? La pizza dolce è fragrante all’esterno e dolce e pastosa al suo interno, per un’esplosione di gusto all’assaggio.
La selezione degli ingredienti è una fase delicata e attentamente curata. La preferenza della Forneria va a prodotti con certificazione d’origine italiana controllata, garantendo così la massima qualità. Uova fresche da allevamenti sicuri, latte e burro italiani, fior di farina, miele artigianale, amarene e zucchero lavorato fresco, tra gli altri elementi di prima scelta. Questa solerzia nella selezione degli ingredienti si traduce in un prodotto autentico ed esclusivo, una vera rappresentazione di pregevolezza culinaria nostrana.
Non c’era Pasqua o festa comandata in cui a Pianura, quartiere flegreo della città di Napoli, ai tempi territorio a vocazione per lo più agricola, non venisse fatta dalle operose massaie che con assoluta dedizione la preparavano per la propria famiglia o anche per regalarla.
E’ una torta chiusa che ricorda vagamente il dolce pasticciotto, una crostata delicata e particolare che grazie al suo ripieno di crema densa e pastosa si scioglie letteralmente al morso.
È possibile realizzarla con la pasta frolla e con lo strutto (come prevede l’antica tradizione), oppure, nelle varianti più moderne, con il burro, o con l’olio.
Il nome pizza per indicare un dolce che viene da lontano. Anticamente soprattutto nei borghi e nelle campagne del Meridione le torte, in particolare quelle ripiene con crema e pasta frolla, venivano chiamate “pizza”: pizza con la crema, pizza crema e riso, pizza di grano e appunto pizza dolce.
A Pianura è possibile assaggiarla nel centro storico del quartiere, presso la Forneria di Massimiliano Maiorano (maestro artigiano pluripremiato) in Via Giorgio de’ Grassi, strada ancora conosciuta con il soprannome di “n’copp e cas nov” - “sopra alle nuove abitazioni”, nel Palazzo storico della famiglia Varchetta.
Qui il titolare Massimiliano coadiuvato dal suo staff con abile maestria riproduce fedelmente quella che è una vera e propria ghiottoneria: quando gusto e tradizione s’incontrano ne nasce un binomio vincente.