Officina Gluten Free 100%, glutenfree dal 2007
Gen 25th, 2024 | Di cciotola | Categoria: Salute, sanitàNasce dalla mia idea di tenere un ricordo dei dolci che nel
tempo ho imparato a preparare dal giorno in cui mi è stata
diagnosticata la celiachia
Già prima di quel tempo avevo una “leggera”passione per
la cucina e la pasticceria in particolare che poi si è
accentuata con l’arrivo della celiachia
Frequentai così il mio primo corso di pasticceria senza
glutine AMATORIALE e ricordo come fosse ieri che imparai
a preparare la crema pasticcera e la pasta choux così ad
ogni ricorrenza o evento riproponevo bignè con crema
pasticcera bagnati nel cioccolato e decorati con panna.
Dopo un po’ di tempo i miei commensali (per lo più i miei
familiari) iniziarono a manifestare una certa insofferenza
verso questo ormai scontato dolce (e come dargli torto?)
…Una domenica mio figlio Danilo con un filo di voce (forse
per non farmi dispiacere…? ) disse: ”mamma ma puoi
frequentare un altro corso di pasticceria così impari a fare
qualche altro dolce? ” Fu la fine di una illusione…e l’inizio
di un viaggio nel mondo delle ricette, delle farine, dei libri
di pasticceria senza glutine, dei blog di pasticceria.
Mossa dalla curiosità e anche dalla necessità (perché
l’alternativa era quella di accontentarsi di ciò che trovavo
in commercio) iniziai così a riprodurre le varie ricette che
trovavo e a modificarle secondo i miei gusti.Sperimentavo
sia i vari mix di farine che trovavo in commercio sia le
farine naturalmente prive di glutine al fine di ottenere un
risultato il più possibile vicino al mio ricordo dei dolci
glutinosi.
Tanti sono stati i tentativi falliti,tanti i pacchi di farina
consumati prima di riuscire ad ottenere qualcosa di
commestibile.
Ogni “orrore”lo annotavo accanto alle ricette per non
ripeterlo e per migliorarne il gusto e la presentazione al
tentativo successivo.
Devo anche dire che molte sono state le cavie che si sono
succedute negli anni…a loro spettava l’arduo compito di
dare un giudizio in merito all’ esperimento di turno.
Chi più attendibile chi meno …tutti mi hanno aiutato a
capire cosa migliorare .
Ricordo ad esempio una volta mio figlio Danilo che ad ogni
assaggio di un dolce se non era ciocolattosissimo mi diceva
sempre:”va bè ma’ puoi migliorare!” o Dario (il secondo
figlio) che usa come metro di misura la bontà del
TIRAMISU’… più o meno buono! E prorio la ricetta di
questo dolce sarà la prima che scriverò in questa raccolta
di ricette e pillole di vita di una felicementeceliaca !
Ecco il mio tiramisù CAMPIONE (eh si ! questo tiramisù ha
vinto anche un concorso )
Tiramisù 3.0
Pasta biscuit al cacao
4 uova
90 gr di zucchero
50 gr di farina di mandorle
60 gr di farina di riso
20 gr di cacao amaro
1 pizzichino di sale
100 gr di cioccolato fondente (da tritare a mano
grossolanamente)
Cacao amaro q.b.
Procedimento
Pasta biscotto
Lavorare a spuma le uova con lo zucchero
Miscelare le farine il cacao e il pizzichino di sale e unirle
alle uova poco per volta mescolando dal basso verso l’alto
con una spatola.
Versare il composto nella leccarda del forno foderata con
carta fornoe livellare con una spatola a gomito.
Infornare a 180° per !”-15 minuti
Sfornare cospargere la superfice con zucchero semolato e
avvolgere con la pellicola trasparente.
Crema mascarpone
6 tuorli (90 gr circa)
180 gr di zucchero semolato
45 gr di acqua
750 gr di mascarpone di ottima qualità
Mettere in una ciotola i tuorli, meglio se nella ciotola della
planetaria,dove poi si monterà il tutto
In un pentolino sul fuoco per sciogliere lo zucchero con
l’acqua girando di tanto in tanto con un cucchiaio fino a
quando non diventa uno sciroppo ,ci vorrà più o meno un
minuto.
Versare lo sciroppo a filo sui tuorli e montare a velocità
massima fino a quando non si avrà un composto molto
spumoso e triplicato
Lavorare il mascarpone freddo con una forchetta per
renderlo morbido
Versare nel mascarpone due o tre cucchiai di composto di
uova e mescolare sempre dal basso verso l’alto con una
spatola , continuare fino ad unire tutta la crema di uova.
Queste sono le basi
Ovviamente poi si dovrà preparare una quantità sufficiente
di caffè amaro per poter bagnare la pasta biscotto.
Dalla pasta biscotto ho ritagliato dei dischetti con un
coppapasta da sei centimetri che poi ho posizionato in na
ciotolina creando il mio tiramisù in quesat maniera
Base pasta biscotto bagnata con qualche cucchiaio di caffè
amaro, uno strato di crema mascarpone ,una spruzzata di
scagliette di cioccolato fondente opportunamente tritato a
mano, altro disco di pasta biscotto bagnato leggermemte
con il caffè ultimo strato di crema e una spolverata di
cacao amaro.
Con questa ricettina il mio tiramisù è diventato
IMPORTANE!
Ah ! ma io non mi sono ancora presenta
Mi chiamo Anna Maria Policicchio sono nata ad Avellino e
“trasportata” a Pozzuoli piccolissima. Ho 50 anni+1
Giovanissima ho avuto il primo figlio e siccome è stato un
bambino come dico sempre io “da manuale”
né sono seguiti altri tre .
Nella mia già complicata vita ci sono due “canelle” Iris e
Gaia che fortemente voluto femmine per bilanciare questa
predominanza maschile , ignara di quello che serebbe stata
la loro gestione….mai due femmine!!!
Ho sempre avuto due passioni nella vita che ho coltivato e
che mi accompagnano nei momenti più importanti .
Ricordo che da bambina, alla fine dell’anno scolastico
andavo con i miei genitori in Calabria dalla nonna paterna
che per tenermi impegnata mi faceva preparare con lei i
biscotti il pane e la pasta che poi venivano consumati
durante la settimana. Allo stesso tempo amavo trascorrere
del tempo col nonno e la sua macchina fotografica che mi
faceva usare nelle passeggiate che facevamo in campagna.
Qualche anno dopo mio padre mi regalò la mia prima
fotocamera e fu amore a prima vista.
Così con la celiachia le mie passioni si sono fuse!
Preparo dolci e li fotografo…
E’ nata così la mia pagina Instagram Officina_Glutenfree
Per tutte le altre pillole di vita vissuta e per tante ricette di
dolci che accompagnano i miei giorni vi aspetto al
prossimo “incontro”
Con dolcezza