Quartiere Savorito a Castellamare, scompariranno 60 alloggi popolari
Gen 15th, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca RegionaleCASTELLAMMARE DI STABIA. Si annuncia un consiglio comunale caldo nella città delle acque. L’opposizione promette battaglia sui nuovi progetti di housing sociale, che l’amministrazione comunale stabiese presenterà nell’assise cittadina. In particolare, a scatenare le proteste del centrodestra è lo studio di fattibilità relativo ai nuovi interventi da effettuarsi nel Quartiere Savorito.
«Ecco l’ultimo regalo di questa amministrazione – attacca Antonio Sicignano, consigliere comune del Pdl – Nella periferia Nord della città verranno realizzati 60 alloggi popolari di Edilizia Residenziale Pubblica in meno, per fare posto a centri commerciali, negozi ed a 74 alloggi da destinare a privati. Ed infatti - spiega Sicignano - degli attuali 189 alloggi di ERP ne rimarranno 128, e verranno realizzati 74 alloggi da vendere a privati e 154 da destinare all’housing sociale, ovvero da fittare a quelle persone che, per il reddito troppo alto, sono state già escluse dall’accesso all’edilizia residenziale pubblica».
Spiega Sicignano: «gli alloggi di ERP sono quelli destinati a chi non ha reddito e, quindi, a chi non ha nemmeno i soldi per mangiare ed è giusto che in questi casi si intervenga per garantire un minimo di vivibilità. Gli alloggi di housing sociale, invece, sono quelli destinati a chi a causa del suo reddito è stato già escluso dagli alloggi popolari, ma che pagando un fitto agevolato finisce per ottenere gli stessi benefici di chi non ha alcun reddito.
Conclude Sicignano: «Ridurre gli alloggi popolari per creare quelli di housing sociale è l’ennesimo falso assistenzialismo della sinistra, teso a creare solo classi privilegiate e non ad aiutare veramente chi ha bisogno. Così come ridurre gli alloggi popolari per creare contemporaneamente 74 appartamenti da destinare a privati è un errore inaccettabile, che, in questo periodo di grave crisi economica, può pregiudicare il futuro delle classi meno abbienti»
Dello stesso avviso Massimiliano Zurlo, dottore commercialista e responsabile dei giovani del Cdl. «Non comprendo perché si ragioni su tali provvedimenti, che impegnano una somma di oltre 100 milioni di euro in maniera così frettolosa ed a fine consiliatura. Noi comunque siamo anche disposti a collaborare ma meritano importanti correttivi»