Rohingya: Save the Children, sei anni dopo le violenze, oltre mezzo milione di bambine e bambini sono a rischio a causa dei drastici tagli all’assistenza alimentare ed esposti a violenze e abusi
Ago 25th, 2023 | Di cciotola | Categoria: SaluteLa salute e il benessere di oltre mezzo milione di bambini rimane a rischio a causa dei recenti e drastici tagli all’assistenza alimentare, sei anni dopo che 750.000 Rohingya sono stati costretti a fuggire dalle violenze in myanmar per cercare sicurezza in bangladesh. Questo l’allarme lanciato da Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro.
I rifugiati Rohingya nei campi di Cox’s Bazar - il più grande insediamento di rifugiati al mondo - hanno ora un terzo di cibo in meno rispetto a cinque mesi fa e l’Organizzazione per i diritti dell’infanzia teme che le persone saranno spinte ancora di più verso la fame e la malattia se non ci saranno finanziamenti aggiuntivi urgenti. Le testimonianze raccolte da Save the Children raccontano della paura di morire di fame: un ragazzo di 12 anni ha detto di non aver mangiato frutta da tre mesi. I genitori raccontano di ritrovarsi regolarmente senza cibo per nutrire i propri figli e di non riuscire a dormire la notte a causa dell’ansia per la sopravvivenza delle loro famiglie.
Dal marzo 2023, il PAM (Programma Alimentare mondiale) è stato costretto a tagliare di un terzo l’assistenza alimentare al milione di rifugiati nei campi, portandola a soli 8 dollari al mese o 0,27 dollari al giorno, a causa di una massiccia carenza di fondi. I rifugiati Rohingya dipendono quasi interamente dagli aiuti alimentari per sopravvivere, poiché non possono lasciare i campi o lavorare formalmente. In una recente valutazione, diverse famiglie di rifugiati Rohingya hanno raccontato a Save the Children che con 27 centesimi al giorno si possono comprare solo riso e un litro di olio e che i loro bambini si ammalano a causa della grave carenza di alimenti diversi e nutrienti, come carne, uova o verdure.
Anche prima dei primi tagli alle razioni alimentari, il 45% delle famiglie Rohingya non aveva una dieta sufficiente e la malnutrizione era molto diffusa nei campi, con il 40% dei bambini in condizioni di crescita stentata.
Dopo sei anni, le condizioni estreme nei campi sovraffollati sono terribili e i rifugiati Rohingya sono sempre più vulnerabili agli impatti della crisi climatica, come i 37.000 circa che hanno visto danneggiati o distrutti le loro fragili abitazioni di fortuna in bambù quando il ciclone Mocha ha colpito i campi a maggio. Le recenti piogge torrenziali e le frane hanno distrutto un numero ancora maggiore di case e ucciso almeno quattro rifugiati, tra cui una bambina e sua madre. Le malattie si diffondono facilmente. I casi di scabbia sono attualmente in aumento, con oltre il 40% delle persone colpite.
I bambini sono sempre più spesso vittime di violenza fisica a causa della mancanza di denaro e di cibo che colpisce le famiglie. Quest’anno gli abusi fisici hanno rappresentato più di un quarto di tutti i casi segnalati all’équipe di protezione dei bambini di Save the Children. I bambini vivono anche nella paura delle bande armate che si dedicano al contrabbando di droga e al traffico di esseri umani.