Don Giustino Russolillo ultimo Santo dell’area flegrea, parroco del quartiere Pianura, proclamato dalla Chiesa nel corso di una cerimonia presieduta da Papa Francesco, l’anno scorso, alla presenza di migliaia di fedeli in piazza San Pietro. Il sacerdote parroco di San Giorgio Martire, nel quartiere della periferia occidentale di Napoli, dal 1920 al 1925, fondò gli ordini religiosi maschile e femminile dei Vocazionisti (1920; 1921). Molto legato al fondatore del Santuario di Pompei, Bartolo Longo, dedicò la vita, oltre che alla formazione dei ragazzi di famiglie disagiate alla ricerca di nuovi sacerdoti, in questi giorni la festa in suo onore. Un programma animato della tre giorni di spettacoli nell’ambito dei festeggiamenti del Santo di Pianura Don Giustino Russolillo, si è partiti domenica 30 luglio dalle 20,00 con la sagra gastronomica e la presenza di molti ragazzi animati dalla musica del gruppo Equipe 94. La sera successiva il 31 luglio si sono accese le luci alle 20,45 sul recital di Gianfranco Caliendo (Giardino dei semplici) con la partecipazione di Giada Caliendo e Francesco Lettieri giovane cantautore emergente. Subito dopo tantissime risate con lo show di Lino D’Angiò. La serata conclusiva il 1 agosto, dalle 21,00 con il concerto “Fatti Santo”, messo in scena dal produttore Agostino Romano e fortemente voluto dal Presidente dell’associazione della stampa campana giornalisti flegrei Claudio Ciotola. Mercoledi la processione religiosa per il quartiere e la Santa Messa presieduta dal Vescovo di Pozzuoli S.E. Gennaro Pascarella, ma ancora più forte il momento della benedizione e la consacrazione a Santuario del vocazionario, casa di San Giustino.