MESSAGGIO DELL’ARCIVESCOVO DON MIMMO BATTAGLIA PER GLI ORATORI, I CAMPISCUOLA E LE ATTIVITÀ ESTIVE
Lug 6th, 2023 | Di cciotola | Categoria: Spazio ai RagazziCarissimi bambini, ragazzi, animatori, educatori, parroci di questa nostra amata Chiesa, vi saluto
tutti caramente e vi abbraccio ad uno ad uno all’inizio del tempo estivo tanto atteso e desiderato.
Nel pensare ai vostri volti sorridenti, sboccia nel cuore un senso di gratitudine per tutto quanto
l’anno passato ci ha donato a scuola, in parrocchia, nei luoghi della nostra quotidianità. Una
gratitudine che si estende da un confine all’altro della nostra Diocesi fino a toccare la vita di
ognuno/a e ciascun/o e gioire per la bellezza del vostro esserci, del vostro impegno, della vostra
capacità di sognare. Desidero davvero dirvi grazie dal profondo del cuore per tutto quanto siete e
fate, per il dono prezioso del vostro tempo vissuto nella condivisione tra età e responsabilità
diverse, ma tutti nell’unico cammino comune che ci tiene uniti, mano nella mano lungo le strade
che il Signore traccia per noi e insieme a noi. Un cammino che non si ferma mai e che, giorno dopo
giorno, si crea e si ricrea, si reinventa e si arricchisce, si rigenera e rende sempre più viva la vita.
In questo particolare tempo dell’anno, questo cammino è intessuto dell’entusiasmo, della
passione, dell’energia positiva che tessono le trame degli oratori, dei campiscuola e delle varie
attività estive. So che in tante parrocchie sono già iniziate e molte altre lo faranno nei prossimi
giorni e nel fervore che si respira nell’aria di questa nostra terra napoletana si innestano queste
mie parole che altro non vogliono essere che un segno concreto della mia presenza accanto a voi,
in mezzo a voi.
Desidero, in modo particolare, farvi un augurio e lasciarvi una consegna.
Vi auguro che il tempo dell’oratorio, il tempo del camposcuola, il tempo di ogni attività estiva
possa essere il tempo della pace. In questo periodo, in cui tanto sentiamo parlare di guerre, di
omicidi, di violenze su donne e bambini, di incidenti e contrasti di vario genere, io vi auguro la
pace.
La pace nel cuore. La pace nelle relazioni. La pace nei luoghi che abitate.
Che le vostre vite condivise siano semi di pace gettati lungo le strade di questa nostra diocesi.
Cercate la pace. Costruite la pace. Custodite la pace.
L’orgoglio ceda il passo all’umiltà.
La rabbia faccia spazio alla comprensione.
Le parole gridate si trasformino in parole pensate, ascoltate, sussurrate.
Il sospetto si capovolga nella fiducia.
L’oppressione si consegni alla libertà.
La paura sia allontanata dal coraggio.
Il non senso trovi senso nella speranza.
Il rancore sia guarito dall’amore.
Praticate la pace. Vivete la pace. Raccontate la pace.
Pensando alla pace e facendo mio l’invito di Papa Francesco a pregare per la pace, desidero farvi
dono di una preghiera, un Padre Nostro per la fine della guerra. Ve lo consegno come impegno per
questo tempo. Lo consegno a tutti voi perché possiate pregarlo insieme tra voi, con le vostre
famiglie e con le comunità parrocchiali di cui fate parte. Ve lo consegno perchè la pace possa
diventare il desiderio condiviso di tutta la nostra Chiesa diocesana. Ve lo consegno perchè la
nostra preghiera possa essere quella lampada che tiene accesa la speranza che ogni guerra può
davvero avere fine.
Ecco il mio augurio e la mia consegna. Vi auguro la pace. Vi consegno un impegno per la pace. E
vivo tutto questo insieme a voi.
Buon tempo estivo a tutti. Buon tempo di pace, per la pace.
PADRE NOSTRO PER LA FINE DELLA GUERRA
Padre nostro, che sei in Ucraina, sia santificato il tuo nome!
Lo santifichino le schiere degli innocenti immolati da Bakhmut a Kherson,
Santifichino loro il tuo nome oltraggiato dalle bombe!
Venga il tuo regno a sconfiggere ogni impero terreno:
contro le manie di onnipotenza degli uomini basti il trono della tua croce.
Venga il tuo regno, Signore, mite agnello che sconfiggi i draghi di questo mondo!
Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra!
Che la terra diventi cielo, che giustizia e pace si incontrino!
Cessi, Signore, il sopruso del forte sul debole, la minaccia del potente contro il povero.
Sia fatta la tua volontà, una volontà che è libertà contro ogni dittatura, che è pace contro ogni
guerra!
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
quel pane impastato dal grano dei campi dorati dell’ucraina libera,
un pane che non sia intriso di sangue, ma che abbia di nuovo il sapore di casa,
un pane giusto, pane del lavoratore e non dell’occupante.
Dacci di questo pane ogni giorno, Signore!
Perdonaci più di quanto noi non perdoniamo gli altri,
e affrettati a liberarci dal male.
Perché solo quando il male sarà cessato, giustizia e pace regneranno sovrane,
e allora, Signore, continueremo a predicare il vangelo del tuo amore.
Perdonaci se non siamo stati capaci di arginare l’attacco del potente contro il debole, dell’ingiusto
contro il povero. Perdonaci l’ingiustizia che genera la guerra! Perdona anche la nostra incapacità di
perdono! Non abbandonarci al rancore e alla vendetta! Non abbandonare le vittime della guerra,
di ogni guerra! Non abbandonare i figli smarriti, quelli che mai più faranno ritorno, non
abbandonare le loro famiglie lacerate dal dolore!
Non abbandonarli, ti preghiamo, non abbandonarli!
Liberali dal male! Da ogni male!
Amen