Lotta alla depressione: riconoscimenti agli eccellenti alla Camera dei Deputati
Giu 30th, 2023 | Di cciotola | Categoria: PoliticaIleana Mandile
Roma. Alla Camera dei Deputati sono stati consegnati speciali riconoscimenti ai professionisti schierati in prima linea in campo sociale. Motivazione: il comprovato e costante impegno dimostrato da anni in maniera particolarmente attiva e continuativa, a favore del Prossimo più fragile. Espresso riferimento a coloro che dedicano le competenze ed energie a sostegno dei tanti soggetti colpiti da depressione, male in aumento pure sul mostro territorio nazionale. Sono necessarie, dunque, sinergia d’interventi e attenzione particolare e continuativa.
Location: la Sala Stampa della Camera, dove si è tenuta la cerimonia, inserita nella
conferenza stampa della sesta edizione del convegno a sostegno delle vittime di depressione “Un Pensiero per Fiorella Fabiola”, ideato e diretto dalla conduttrice TV campana Magda Mancuso.
Riconoscimenti a tutti gli eccellenti relatori del convegno: oltre alla Mancuso, prof. Rosalia Ciorciaro docente universitaria e specialista in Nutrizione, esperta in Fitoterapia ed Idrologia alimentare; Giò Di Sarno, direttrice artistica di “Salotto Tevere” e giornalista; dott.ssa Teresa Lucianelli giornalista professionista, comunicatrice, fondatrice di “InsiemeperilTerritorio” e della sua Squadra di eccellenza impegnata attivamente nel sociale, dedita alla cultura della solidarietà; dott.ssa Manuela Morra, psicologa, sessuologa e psicoterapeuta; prof. Pietro Prevete, presidente Commissione regionale Psichiatria, massimo dirigente psichiatra e psicoterapeuta, responsabile Servizio antistalking ASL NA Centro; Massimo Sparnelli, giornalista, portavoce della Fondazione Ripacandida e Ginestra; prof. Antonio Vitale, docente universitario, dirigente medico Ortopedia e Traumatologia, giornalista, pittore, fotografo, maestro di karate, pianoforte e chitarra. Tributi anche agli imprenditori Domenico Contessa, patron di Villa Domi e Fabio Palazzi, nel luxury word, tra i sostenitori di “Un pensiero per Fiorella Fabiola”, dalla prima edizione; a Noemi Gherrero, attrice e conduttrice ed alla cantante Teresa Moccia. Ringraziamenti speciali all’on. Pino Bicchielli per la disponibilità e la fondamentale ospitalità ed alla sua Segreteria; alla Fondazione Ripacandida e Ginestra presieduta dall’ingegnere, poeta e scrittore Francesco Terrone, per l’importante contributo nella lotta alla depressione e più ampiamente in campo sociale.
Magda Mancuso ha presentato nrll’occasione il suo breve racconto “Fiorella Fabiola: la mia dimensione”: in esso descrive il meraviglioso quanto delicato rapporto con la sorella gemella, scomparsa nove anni fa, in seguito ad una grave forma di depressione.
Sulla delicata e più che mai attuale tematica, che sta estendendosi, fino a toccare ormai quasi tutte le famiglie, si sono confrontati i relatori. A quanto è emerso, la depressione entra nella vita di ogni individuo, in maniera più o meno importante. In pratica, questa patologia colpisce direttamente o indirettamente prima o poi tutti, in maniera differente. Quindi, probabilmente ognuno di noi vive, o ha vissuto, o vivrà una forma di depressione.
Di fronte alla problematica specifica, i relatori hanno convenuto che il ruolo degli specialisti e della società è fondamentale che sia di adeguato supporto. Ognuno deve agire nella sfera delle proprie competenze e possibilità, per attuare e per favorire un recupero quanto più tempestivo possibile, del soggetto colpito. Si sono quindi dati appuntamento per gli approfondimenti degli argomenti introdotti nel corso della presentazione, al convegno “Un pensiero per Fiorella Fabiola” in programma nella Capitale, dopo le cinque edizioni precedenti che si sono svolte in Campania, con grande riscontro di pubblico e critica.
Va precisato che, nei casi di maggiore gravità, tale male porta a “sentirsi inadeguati in questo mondo, a cercare altrove la propria dimensione dove stare finalmente bene”, fino ad essere certo di trovarla oltre la propria esistenza terrena, come ha ricordato Magda Mancuso, dopo l’introduzione curata da Giò Di Sarno, rifacendosi all’ultimo scritto lasciato a lei da Fiorella Fabiola per rassicurarla. In esso, la giovane, le raccomandava di non piangere, giacché dove stava per andare, avrebbe incontrato la serenità a lungo desiderata. Di qui la scelta di adottare una soluzione definitiva che ponesse fine alla propria sofferenza, divenuta insopportabile.
È stata evidenziata da Pietro Prevete la necessità di mettere insieme delle energie finalizzate ad un intervento efficace di recupero, è che si è collegato, riguardo alle difficoltà a potersi adattare alle sofferenze del mondo (tipico di tutte le forme di depressione), alle esperienze documentate nella civiltà dell’antico Egitto, in un dialogo straziante quanto attuale, tra un egiziano e la sua anima, e pure nell’arte giapponese del ripristino dei vasi rotti, tramite l’uso di materiali preziosi per rendere l’anima più degna. Lo specialista ha pure citato l’esempio in natura dell’ostrica che riesce a produrre una preziosa perla, frutto della sofferenza generata da un granello di sabbia che si è introdotto al suo interno.
Teresa Lucianelli si è espressa a ulla capacità di grande arricchimento interiore e di rinascita, positiva per l’individuo e la società, generate dalla sofferenza quando non evolve in autodistruzione. E si è soffermata sulla decisione di abbandonare la vita, dopo essersi allontanati dal mondo, scegliendo il suicidio come soluzione finale. La professionista ha evidenziato, in un appello ai colleghi giornalisti ed in generale ai comunicatori, il ruolo fondamentale dei media (oltre a quello della societa troppo spesso distratta o passiva spettatrice) per giungere ai soggetti depressi e stimolarli a chiedere aiuto, invece di rifiutarlo come purtroppo accade in molti casi con conseguenze gravi, quali il peggioramento fino all’abbandono della vita. Impegnarsi, in stretta collaborazione con gli specialisti, nella divulgazione corretta, puntuale, chiara e fruibile, di info, riferimenti ed aggiornamenti sulle cure più efficaci in campo psicologico e psichiatrico, e metodiche preventive, può migliorare la qualità della vita di tanti e salvare vite umane.
Manuela Morra ha affrontato la problematica dal punto di vista “umano”, a prescindere dalla definizione di una diagnosi da parte degli “addetti ai lavori”, necessaria per procedere attraverso un intervento mirato. È importante puntare sulla disponibilità, al di là delle pratiche da manualr; soffermarsi ad ascoltare la sofferenza che si manifesta partendo dalla tristezza che ne è uno dei motori, come la malinconia ed il dolore, fenomeni che non vanno zittiti con i farmaci. C’è dunque bisogno di attenzione, tempo da dedicare a chi ne ha necessità, in una società in cui tutti corriamo e non è più possibile entrare nelle emozioni, ha precisato.
In merito alla nutrizione ed alla prevenzione delle patologie che interessano la sfera psichica, compresa la depressione, Rosalia Ciorciaro ha affrontato il fenomeno dell’assorbimento dei nutrienti, che avviene a livello intestinale. Il cervello è in relazione con l’intestino, formando un asse in cui la comunicazione avviene tramite nervo vago, sistema immunitario ed endocrino. Il dialogo biochimico, mediato dal cibo è costante e continuo. Un ruolo fondamentale in questo binomio, è rivestito dal microbiota, insieme di tutti i microrganismi che popolano il nostro intestino.
Ha citato ad esempio la propria esperienza personale ed a contatto con pazienti ed allievi, Antonio Vitale, con specifico riguardo agli effetti benefici del praticare le arti e lo sport, per superare lutti e delusioni, combattere la tristezza, la solitudine e la stessa depressione, in agguato nell’esistenza di ciascuno di noi, che possono trasformarci in soggetti fragili dal punto di vista psicologico e psichiatrico. Esse vanno combattute da più parti, in un confluire di energie positive che portino al risultato finale di un recupero completo.