Conclusa CINEPROF: il progetto su Scuola e mestieri del cinema riporta un record di presenze e consensi
Giu 9th, 2023 | Di cciotola | Categoria: Scuola e Giovani“CINEPROF – La scuola incontra le professioni e la creatività del cinema”, si è conclusa a Maggio la 3°edizione del progetto che ha coinvolto, nel corso di un anno scolastico, studenti e docenti di scuole primarie e secondarie di I e II grado insieme a professionisti del mondo cinematografico, dislocate in zone con offerta culturale ridotta in ben cinque regioni italiane, Abruzzo, Lazio, Marche, Sardegna e Umbria. Con un alto indice di gradimento da parte dei giovani che hanno potuto apprendere e sperimentare i molteplici livelli di fruizione del testo audiovisivo, accompagnati dal commento formativo ed esperienziale di chi lavora nel mondo cinematografico, le iniziative – articolate in proiezioni al cinema, successivi approfondimenti in classe e da corsi di alfabetizzazione rivolte ai docenti partecipanti – hanno registrato un totale di 202 docenti coinvolti al cinema, 122 docenti in classe, 2230 studenti davanti al grande schermo e 1163 studenti che hanno partecipato a specifici percorsi didattici in classe. 24 i comuni coinvolti (Alghero, Cagliari, Castiglione del Lago, Città della Pieve, Cortona, Frascati, Gaeta, Grottammare, Itri, Lanciano, L’Aquila, Monterubbiano, Ostia, Pescara, Pescasseroli, Ponte Valleceppi, Porto San Giorgio, San Benedetto del Tronto, Sassari, Spoleto, Sulmona, Terracina, Trevignano Romano e Villa Cidro) per 55 classi all’interno di 25 istituti. Significativo anche il numero dei tutor dell’Anec di ogni regione coinvolti: per l’Abruzzo Francesco Calandra, per il Lazio Enrico Azzano, Francesco Crispino, Flavia Montini e Anna Maria Pasetti; per le Marche Andrea Cardarelli, Giulia Marziali, Simone Paglialunga e Mauro Piacentini; per l’Umbria Roberto Costantini, Andrea Fioravanti, Simone Rossi, Piero Sacco e Lorenzo Tardella: infine, per la Sardegna, Francesca Lixi, Andrea Mura e Giusy Salvio. Un’affluenza che è andata oltre ogni più rosea aspettativa e che conferma una reazione attiva dei giovani tanto nel tornare a vivere la sala cinematografica come luogo di confronto e condivisione di emozioni e argomenti, quanto di avvicinarsi a una metodologia critica che ha consentito loro di dotarsi di strumenti per una comprensione e una disamina meno superficiale di un’opera filmica, sia essa di finzione o documentaristica, e delle professioni che sono dietro a essa. Durante gli incontri sono stati infatti analizzati e dibattuti elementi tecnici e creativi che caratterizzano l’opera cinematografica e che la rendono un’esperienza unica e in grado d’instaurare un rapporto profondo e dialogico con lo spettatore.