The book, at first impression, merely presents itself as the biography of one of the most controversial characters in history and undiscussed protagonists of the Italian Renaissance: Caterina de’ Medici.

This mere biography, on the other hand, is much more than it looks. 

First of all, it represents an innovation among the canonical historical essays we are used to reading about and studying, due to its peculiar writing style. Indeed, historical papers are often seen as something boring and hardly approachable by most people, therefore, the writers of CATERINA LA MAGNIFICA, Lia Celi and Andrea Santangelo worked in this sense to create a book which could be enjoyed in the first place. They were able to write a historiographic essay filled with historical and biographical notions but using lively and colloquial language which captures the reader and often entertains him with funny anecdotes and smart jokes.

Second of all, the biography of Caterina is just a pretext the writers use to talk more in general about the Renaissance. Indeed, the whole book is divided into themes, each for every chapter, introduced by biographical aspects of Caterina’s life. Therefore, these last ones are only functional particulars to talk about the historical context in general. 

Nevertheless, Caterina was a cultured, rich and refined woman who centred in her hands a great power, that’s why the authors choose her to analyse a century which brought great innovations and discoveries.

TRADUZIONE

Il libro, a prima vista, si presenta come la semplice biografia di uno dei personaggi più controversi della storia e protagonisti indiscussi del Rinascimento italiano: Caterina de’ Medici. Questa apparente biografia, invece, è molto di più di quello che sembra.

Costituisce innanzitutto un’innovazione tra i canonici saggi storici che siamo abituati a leggere e studiare, grazie al suo peculiare stile di scrittura. Gli scritti storici, infatti, sono spesso visti come qualcosa di tedioso e difficilmente fruibile dalla maggior parte delle persone, pertanto gli autori di CATERINA LA MAGNIFICA, Lia Celi e Andrea Santangelo, si sono impegnati in questo senso per creare un libro che potesse essere innanzitutto godibile. In questo senso, sono stati in grado di scrivere un saggio storiografico ricco di nozioni storiche e biografiche, ma con un linguaggio vivace e colloquiale, che cattura il lettore e lo intrattiene spesso con aneddoti divertenti e battute intelligenti.

In secondo luogo, la biografia di Caterina è solo un pretesto che gli autori usano per parlare più in generale del Rinascimento. Difatti, l’intero libro è diviso in temi, ciascuno per ogni capitolo, introdotti da aspetti biografici della vita di Caterina. Questi ultimi, quindi, sono solo particolari funzionali per parlare del contesto storico in generale.

Nondimeno, Caterina fu una donna colta, ricca e raffinata che concentrò nelle sue mani un grande potere, motivo per cui gli autori l’hanno scelta per analizzare un secolo che portò grandi innovazioni e scoperte.

Giulia Avallone