MORIRE DI FREDDO A VENTI GIORNI. Migranti a Lampedusa, muore un neonato arrivato su di una “carretta del mare”. La madre appena 19 anni
Nov 13th, 2022 | Di cciotola | Categoria: PoliticaA venti giorni di vita un bambino non distingue ancora bene i colori, non soffre il solletico, non ha ancora assaggiato nulla di diverso dal latte e non è ancora sicuro di essere uscito dalla pancia della mamma; tant’è che si rannicchia in posizione fetale per cercare calore e sentirsi così al sicuro.
Ma se i primi venti giorni di vita li trascorri nella parte sfortunata del pianeta, può capitare che la disperazione della tua giovane madre, di soli diciannove anni, la porti a cercare quella “fortuna” che non avrai mai, in mezzo al mare, sopra un barchino, verso l’altra metà della terra dove chi nasce ha ancora il diritto di rannicchiarsi al caldo, credendo di essere ancora nella pancia della madre.
Poi accade che il freddo prenda il sopravvento, e non ci sono corpi caldi, ma solo mare, fame e morte. E così ancora prima di soffrire il solletico, di distinguere i colori, e di avere la sensazione di vivere fuori dal corpo della madre, un neonato ivoriano di venti giorni muore di per ipotermia; di freddo! Quando l’unica cosa della vita che aveva imparato a riconoscere e che cercava era il calore umano; ma qui di umano ,ormai, non c’è rimasto granché…
Dante Dino Di Domenico