Ormai manca poco alle elezioni regionali
Gen 7th, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale
Le prossime elezioni regionali vengono indicate come elezioni di medio termine nell’arco di una legislatura, e possono incidere in qualche maniera sul governo. E’ già avvenuto nel passato, quando il primo esecutivo presieduto da un rappresentante autorevole della tradizione comunista italiana incorse in una pesante sconfitta alle elezioni regionali e dovette dimettersi.Le condizioni sono molto diverse rispetto ad allora. Quel governo, presieduto da Massimo D’Alema, non era infatti legittimato da un verdetto elettorale, bensì scaturito da un ribaltone parlamentare. Al contrario, il governo Berlusconi, nonostante gli effetti della grave crisi economica internazionale, riscuote un ampio consenso popolare e il Presidente del Consiglio è in testa alle classifiche di popolarità e di fiducia, soprattutto a paragone degli altri leader europei. Resta il fatto, tuttavia, che le elezioni regionali assumono un particolare rilievo politico per il governo in carica e il loro esito perciò non va in nessun modo sottovalutato.Non vi è dubbio, infatti, che le elezioni regionali abbiamo un carattere non soltanto di carattere amministrativo e locale. Il voto dei cittadini è fortemente condizionato da scelte politiche generali. Da questo punto di vista, la scelta dei candidati è importante, ma non decisiva. Determinante, anche nelle elezioni regionali, è il consenso verso i principali leader politici nazionali. In questo momento, il gradimento popolare nei confronti del governo e in particolare verso il Presidente del Consiglio è molto elevato, mentre la sinistra, nonostante l’elezione del nuovo segretario del Pd Bersani, non ha superato la crisi in cui versa da tempo. In più le difficoltà della sinistra a livello locale è per certi versi ancora più grave che a livello nazionale. Lo dimostra il fatto che in molte regioni il Pd non è ancora stato capace di scegliere il proprio candidato. I casi più lampanti riguardano la Puglia, il Lazio, l’Umbria e la Campania. Tutte Regioni nelle quali il governatore uscente appartiene alla sinistra.In questo contesto, il Pdl si trova in condizioni di vantaggio. I candidati delle Regioni del Nord sono già stati indicati e anche quelli di due Regioni importanti come il Lazio e la Calabria. Restano dunque da scegliere quelli della Campania e della Puglia. Se si procede in questo modo, la prospettiva appare incoraggiante. Si può determinare una pesante sconfitta della sinistra, che perderebbe molte regioni importanti, salvo quelle tradizionalmente rosse del centroitalia. Fonte il mattinale