SITUAZIONE PANDEMICA AL COLLASSO: FIALS VERSO UN PROSSIMO SCIOPERO GENERALE

Gen 15th, 2022 | Di cciotola | Categoria: Sindacato

«Omicron ha nuovamente alzato la pressione negli ospedali mentre la sanità territoriale si

è fatta trovare ancora una volta impreparata. Il Governo è distratto, i parlamentari sono

presi dalle manovre per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, e la Legge di

bilancio 2022, come di consueto, ha posto solo delle “pezze” al sistema sanitario con il

ricorso selvaggio al solito precariato senza prevedere aumenti di retribuzioni per gli

operatori sanitari. Per loro il nuovo contratto nazionale prevede un aumento lordo che non

supera i 70euro mensili, appena 50euro netti al mese. Tanto valgono quelli che

chiamavano eroi». Queste le parole con cui Giuseppe Carbone, segretario generale Fials,

fotografa la drammatica attualità di questi giorni, tale da far proclamare lo stato di

agitazione e annunciare un prossimo sciopero generale. Una situazione ormai al collasso,

è da due anni, ormai, che i sanitari continuano a lavorare sottorganico con carichi di lavoro

pressoché insostenibili, contrastando non solo la carenza cronica di personale ma anche

l’ulteriore peso dovuto alle sospensioni per mancato adempimento dell’obbligo vaccinale.

Ferie e riposi cancellati, in particolare a infermieri e OSS, uno stress continuo dove,

nonostante tutto, i modelli organizzativi assistenziali non cambiano, né si individuano altri

sistemi efficaci per rintracciare rapidamente i cittadini che hanno avuto “contatti stretti o ad

alto rischio”. «Si potrebbe valutare l’utilizzo degli operatori sanitari che non si sono

vaccinati in nuove attività di tracciamento, da svolgere in smart working, vista anche la

recente circolare ministeriale a firma dei ministri Brunetta e Orlando -propone Carbone -.

Tra loro, infatti, c’è anche chi non si è tirato indietro di fronte alla prima ondata, così come

alle successive, anche con retribuzioni differenti rispetto ai loro colleghi; sarebbero

preziosi per il funzionamento dei servizi in questi momenti già tragici». Turni massacranti e

paghe ridicole mortificano gli operatori sanitari, inducendoli sempre più spesso al

trasferimento. In altri paesi europei, infatti, retribuzioni maggiori e percorsi di carriera degni

della professione sono un prezioso incentivo. Le Istituzioni sono state invitate più volte a

prendere coscienza della dura realtà facendo una visita a un qualsiasi pronto soccorso,

reparto Covid o post-Covid. In quest’ottica, Salvatore Stabile, segretario regionale Fials, e

Antonio Grimaldi, segretario provinciale Fials di Napoli, hanno richiesto con urgenza

all’onorevole Vincenzo De Luca, presidente della Giunta con delega alla Sanita?, e al

direttore della Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del SSR,

Antonio Postiglione, un incontro con le OO.SS. di categoria, atto ad un confronto

costruttivo e fattivo. «Le disposizioni legislative in materia di sanità, contenute nella legge

di bilancio 2022, aprono nuove opportunità per il nostro SSN al momento più che

sofferente ed anche sofferto. I nuovi termini tempistici atti alla stabilizzazione, secondo i

fabbisogni triennali, sono certamente una strada maestra da percorrere secondo le

necessità di questa Regione», si legge in una nota firmata dai rappresentanti Fials

territoriali. Che i tempi siano maturi per intavolare un dialogo? Si spera.

Rosaria Morra

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