Napoli e i suoi magnifici presepi

Dic 25th, 2021 | Di cciotola | Categoria: Cronaca di Napoli

Ileana Mandile

 

Napoli è senza dubbi la patria del presepe: l’arte del presepe napoletano è ultrasecolare e brilla per fattura e particolari. Si è sviluppata nell’allora Capitale del Regno, nel ‘700, quando sono stati creati dalle abili mani di autentici artisti, presepi di straordinaria bellezza  che si possono ammirare nei musei e costituiscono grande attrazione per i turisti provenienti a Napoli  da ogni parte del Pianeta.


Ci sono tanti presepi splendidi, preziosi frutti di una tradizione che si è iniziata a sviluppare in città dai tempi degli Angioini e che ha avuto il massimo splendore nei presepi della tradizione settecentesca. 

Tra questi, nel Museo della Certosa di San Martino, il famosissimo presepe Cuciniello che rappresenta uno dei più belli al Mondo. Si può vedere tutti i giorni, incluso nella visita al museo.  

Poi, c’è il presepe napoletano di Capodimonte, pure molto bello, considerato un capolavoro d’arte barocca È conservato nel Museo e Real Bosco di Capodimonte, al secondo piano (Sala 87) e riunisce tre diversi gruppi presepiali del 18’ secolo, soltanto successivamente uniti a formare un’unica scena, che sono omogenei dal punto di vista stilistico, donazioni di diversi membri della famiglia Catello nel corso degli ultimi decenni. Sono stati montati su tre piani differenti per distinguerli Il presepe è raccolto in una struttura ispirata alle “scarabattole” settecentesche, ovvero le vetrine nelle quali erano conservati ed esposti i presepi. 

Ancora, un altro magnifico presepe napoletano, pure tra i più belli conosciuti,  è il oresepe raccolto nei secoli da quella che fu una delle prime e più grandi banche del mondo: il Banco di Napoli. Esso è custodito a Palazzo Reale di Napoli ed è conosciuto anche come “il Oresepe del Re”. 

Tra i presepi reali, anche quello della Reggia di Caserta dove è possibile ammirarlo negli appartamenti storici. È stato recentemente riassemblato in sostituzione con vari pezzi provenienti da vari siti reali borbonici. 

Il Presepe di Corte di Caserta fu dismesso nel 1879 e i vari pezzi, tutti di gran pregio, furono distribuiti tra i vari musei. 

La Natività è stata ricostituita da inizi ‘900 e recentemente restaurata:  i pastori erano vestiti con abiti in seta di San Leucio di grande bellezza e preziosità, per volere dei reali di casa Borbone. Ogni vestito è stato ricostruito fedelmente. La provenienza dei pastori sarebbe riconducibile alla bottega di Lorenzo Mosca, figlio del presepista Giuseppe. Egli nel 1775 si dedicò alla progettazione e all’allestimento presepiale del Palazzo Reale di Caserta.

E poi c’è l’immancabile Strada dei presepi, a via San Gregorio Armeno strada storica del centro antico napoletano - qui si sviluppò la città greca e poi quella romana con l’antico Foro e i tanti monumenti da visitare - dove ogni anno si rinnova puntualmente la tradizione del Presepio napoletano.  

In superficie, vi sono le botteghe con i presepi lavorato interamente a mano, se i di antiche tradizioni, mente nel sottosuolo della strada i saluta e della chiesa di San Lorenzo Maggiore, posta sulla sommità, vi è un’affascinante città sepolta. L’antica strada era cardine di Napoli, collegamento nell’antica Neapolis, la Napoli attuale, tra le due principali antiche strade cittadine di origine greca: il decumano maggiore - oggi  via Tribunali - e quello inferiore, attuale  Spaccanapoli. 

All’altezza della Basilica di San Lorenzo Maggiore sorgeva l’agorà e nei pressi si trovava l’antico teatro Romano di Napoli dove l’imperatore Nerone recitò.


Altrettanto interessante la Mostra d’Arte Presepiale gratuita allestita nel Complesso Monumentale di San Severo al Pendino, visionabili fino all’8 gennaio 2022 a Napoli È tra le più belle in città. La 35^ edizione è ancora organizzata dall’Associazione Italiana Amici del Presepe Mostra d’Arte Presepiale.

Lascia un commento

Devi essere Autenticato per scrivere un commento