Ileana Mandile 

Da quando Jimmy Ghione nella seguitissima trasmissione “Striscia la notizia” ne ha parlato, la prevenzione e la lotta alla pesca illegale nel Lago Fusaro sono diventati argomenti di grande attualità. A maggior ragione, dunque, è importante che su essi sia fatta pur a chiarezza.

A tale scopo, il presidente dell’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, arch. Francesco Maisto, in una nota ufficiale chiarisce quali misure siano state messe in atto, peraltro in tempi idonei e non soltanto ultimamente. Quindi ben prima che la situazione arrivasse ultimamente alla ribalta delle cronache nazionali, per il recente servizio giornalistico a riguardo.

“La Pesca illegale soprattutto delle vongole, costituisce elemento di forte impatto ambientale per la fauna lacustre, causata dal rimescolamento del fondale generato dal rastrellamento. Inoltre, costituisce grave pericolo per la salute dei consumatori, dovuto all’assenza totale del controllo che avviene regolarmente nella filiera ordinaria prevista per legge” - spiega Maisto.

Il presidente elenca le misure prese dall’ente che guida con impegno e tiene a evidenziare che essi sono stati avviati già tempestivamente, proprio a salvaguardia dei beni affidati: “l‘Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, da quando è stato designato soggetto gestore dei siti SIC e ZPS, ha avviato una serie di provvedimenti volti alla tutela e salvaguardia dei territori, delle riserve marine e dei laghi, ivi comprese iniziative di prevenzione e repressione della pesca di frodo nel lago Fusaro”.

Quindi, afferma  che “pur ritenendo funzionale concentrare l’attenzione su tale fenomeno molto diffuso, quale effetto mediatico di forte dissuasione per i nuovi avventori, non si può prescindere dal sottolineare l’impegno e l’operato istituzionale”.

“Il fenomeno illegale, che ancora innegabilmente persiste, è da molto tempo stato regolarmente denunciato e attenzionato presso le autorità competenti del Comando Carabinieri Forestale Campania di Pozzuoli, e avviate le attività oggi in corso” - argomenta, dati alla mano l’architetto che presiede l’Ente Parco regionale Campi Flegrei e ricorda: “grazie alla determinazione del colonnello Nicola Clemente e del tenente colonnello Marco Trapuzzano, con solerzia i carabinieri sono intervenuti in svariate azioni di indagine e controllo, elevando numerosi verbali agli avventori abusivi, trasmessi agli atti dell’Ente Parco”.

Informa altresì che “Per debellare il fenomeno illegale, a tutela degli habitat naturali, nei mesi scorsi

l’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei ha stipulato una convenzione con le guardie zoofile/ittiche ministeriali N.O.E.T.A.A. -A.N.T.A., le quali svolgeranno operazioni in supporto alle autorità competenti con servizio di sentinelle sul territorio del parco, a partire dal lago Fusaro”. 

Il presidente Maisto conclude: “Pertanto, accogliendo con favore i servizi giornalistici, anche di denuncia, convinti dell’efficacia mediatica di deterrenza all’illegalità, è necessario precisare che l’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei ha ottemperato in largo anticipo e dovizia ai propri doveri, dimostrabili dagli atti”, a precisazione di quanto messo in campo tempestivamente dall’Ente Parco regionale Campi Flegrei.