GIUSTIZIA DISTRATTA O APATICA : ANCORA DELINQUENTI RIMESSI IN LIBERTA’

Gen 6th, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli

giustizia.jpgAncora malagiustizia . Ancora errori o omissioni di magistrati che permettono a pericolosi delinquenti di lasciare quel carcere nel quale erano stati rinchiusi per l’appassionato lavoro delle forze dell’ordine , di quei poliziotti e di quei carabinieri che con stipendi pari alla quarta parte dei signori giudici lavorano mettendo a rischio la pelle e senza guardare l’orologio . Ecco gli ultimi casi . A Caltanissetta tre malvivennti sono stati liberati per un vizio di forma . A Napoli il boss Sarno , condannato poche settimane fa a ben venti anni di carcere, ha potuto lasciare Poggioreale per una comoda detenzione domiciliare perché certe carte non sono arrivarte in tempo al Tribunale del Riesame . Ma pensate che qualcuno passerà qualche guaio ? Forse partirà, ma non è neanche sicuro , una indagine per cercare di individuare chi ha sbagliato, ma poi nessuno avrà danni sul proprio stipendio o sulla propria carriera . Sappiamo tutti quando il ministro Angelino Alfano investe il capo del servizio ispettivo del suo minitero , il dottor Arcibaldo Miller , di indagare e valutare se tutte le norme sono state rispettate . Poi però non veniamo quasi  mai a sapere gli esiti dell’inchiesta , anche se , qualora il dottor Miller riscontrasse qualche irregolarità , tutto poi passerebbe in quella camera del perdono e della compennsazione tra correnti  che è il Consiglio superiore della magistratiura . Un altro caso è comparso sui giornali solo perché le forze dell’ordine , in questo caso i carabinieri di Castel Cisterna , hanno ristretto (quando provvisoriamente?) nelle patrie galere ventinove delinquenti , condannati a penne variabili dai dieci ai venti anni lo scorso novembre e poi messi  in libertà per cavilli o per decorrenza dei termini . Ma perché scadono i ternmini ? Per la bravura di certi avvocati ma anche perchè certi magistrati, in tutt’altre faccende affaccendati, rinviano indagini e processi . Poi si scandalizzano se il ministro Brunetta provocatoriamente parla di tornelli per controllare  il rispetto del loro orario di lavoro . Sono tutti episodi che fanno aumentare la disistima dei cittadini nei confronti della casta dei magistrati . (Michele Elio Fusco )

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