L’epifania speriamo che oltre le feste non porti via anche il dialogo

Gen 5th, 2010 | Di cc | Categoria: Politica

L’Epifania tutte le feste si porta via, ma non vorrei che domani con l’Epifania sparissero anche tutti i progetti di dialogo, di confronto, di ricerca delle intese. Devono andare avanti e per questo mi rivolgo alla sinistra riformista e all’Udc”. Lo dichiara il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, on. Paolo Bonaiuti ai microfoni di Radio Radio. “La gente vuole le riforme e le vuole in tempi brevi. La sinistra dovrà scegliere una volta per tutta tra riformismo e conservazione. Sono fiducioso, non devono prevalere gli estremismi alla Di Pietro e alla De Magistris”.

Bonaiuti spiega: “è sempre stato difficile fare le riforme, non vorrei che ci si ponesse immensi obiettivi per poi non raggiungerli, come è già successo in Italia. Per questo servono piccoli passi. Il governo del fare si deve concentrare su cose concrete che si possono fare subito, partendo dalle proposte che giacciono in commissione Affari costituzionali del Senato, per fare quelle riforme che ci chiede la gente”, motivo per cui, secondo il sottosegretario, il ministro Brunetta, proponendo di cambiare la prima parte della Costituzione, “fa un salto molto in lungo, ma io sono favorevole invece a una politica dei piccoli passi”.

Quanto all’economia, Bonaiuti evidenzia “la ripresa della fiducia. Il principio di fondo che tutti devono capire è che bisogna mantenere saldi i conti pubblici. La sinistra scommetteva su alcuni Paesi europei ritenendo l’Italia il fanalino di coda, invece non è vero: la Grecia, l’Irlanda, il Portogallo, ma ora anche la Spagna e l’Inghilterra attraversano crisi. L’Italia è invece rimasta nel gruppo di testa dell’Unione europea. Non siamo i primissimi, ma siamo dignitosamente nel gruppo di testa”.

Utile, da questo punto di vista, anche il basso livello di inflazione che consentirà una ripresa dei consumi: “stiamo assistendo alle code per gli acquisti nei grandi centri commerciali e aveva ragione Berlusconi quando sottolineava un problema fondamentale di fiducia. È indubbio che abbiamo imboccato la strada della ripresa, che comunque non sarà una strada facile. Per l’anno appena cominciato le previsioni sono di ripresa, che resta agganciata, pur tuttavia, al carro globale mondiale e che quindi sarà intorno all’1-1,3 per cento. Dovremo in ogni caso mantenere tutte le difese che abbiamo costruito con gli ammortizzatori sociali”. Bonaiuti inoltre annuncia che il premier tornerà a Roma dalla prossima settimana, “ma il suo rientro tra la gente è già avvenuto. Non è già un ritorno il presentarsi in un supermercato, tra la gente normale che fa le compere? Prendere un caffè lì piuttosto che ripresentarsi in mezzo a uno stuolo di politici nel Transatlantico di Montecitorio? In queste ore - conclude il Sottosegretario - Berlusconi sta lavorando, incontra numerosi esponenti del mondo politico e segue tutte le notizie e gli avvenimenti. Per tenerlo fermo ci vorrebbero delle robuste funi”.

Fonte Il Mattinale

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