Vaccino e Green Pass: la strada verso l’obbligo ?
Ago 27th, 2021 | Di cciotola | Categoria: PoliticaLa notizia delle ultime ore, proveniente dagli Stati Uniti, è l’approvazione da parte della Food and
Drug Administration del vaccino Comirnaty della Pfizer/BionTech. Nelle prossime settimane è
atteso inoltre il via libera per un secondo vaccino, quello prodotto dalla casa farmaceutica Moderna.
Grazie all’assenso della Fda, il vaccino Pfizer potrà essere utilizzato e commercializzato
regolarmente: fino ad oggi era utilizzato in ambito sanitario grazie ad un provvedimento
d’emergenza.
L’autorizzazione definitiva per il vaccino Pfizer negli Stati Uniti "apre le porte a provvedimenti di
legge che possono indurre all'obbligo della vaccinazione", ha dichiarato il professor Andrea
Crisanti, docente di microbiologia dell'Università di Padova. "Sono vaccini estremamente sicuri,
non c'è più questo alibi formale che veniva utilizzato. Dal punto di vista giuridico diventa un
vaccino approvato, che apre le porte a provvedimenti di legge che possono indurre all'obbligo della
vaccinazione".
Come sappiamo a decorrere dal 6 agosto è richiesto il Green Pass per accedere ad alcune attività
come bar e ristoranti al chiuso, spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive, musei,
piscine e palestre ed altre ancora. La certificazione si può ottenere se ci si è sottoposti a
vaccinazione, se si è guariti dal Covid con un limite di 6 mesi che decorre dal primo tampone
positivo, o nel caso di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti.
Nell’ultimo periodo, si è discusso sempre più di un eventuale estensione del Green Pass per
ulteriori attività o servizi, ma anche per accedere al luogo di lavoro. Un tema che assume notevole
importanza per quanto concerne il settore scolastico: per il personale scolastico è stato infatti
disposto l’obbligo di Green Pass, ma anche per tutti coloro che accedono agli edifici scolastici.
Continueranno ad essere adottate le misure di sicurezza come l’utilizzo della mascherina per gli
alunni dai 6 anni in su e resta fortemente raccomandato, ove possibile, il distanziamento di almeno
un metro tra i banchi e di almeno 2 metri tra i banchi e la cattedra degli insegnanti.
Il dibattito riguardante l’adozione del Green Pass per poter accedere al luogo di lavoro è stato
animato inoltre dallo scontro a distanza tra Confindustria e i sindacati, tra cui la CGIL del segretario
Maurizio Landini: favorevole la prima, contrari i secondi.
Da una parte la tutela della salute pubblica, dall’altra la libertà individuale. Il fulcro del dibattito
politico, sanitario e culturale sembra essere questo. Fino a che punto può spingersi la libertà
individuale per non ledere la tutela della salute pubblica ? Un eventuale obbligo di vaccinazione
sarebbe contrario ai principi della nostra Costituzione ?
L’art. 32 della Costituzione così dispone:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della
collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un
determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun
caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.”
La tutela della salute: diritto dell’individuo ed interesse della collettività. Secondo il dettato
costituzionale un eventuale obbligo vaccinale potrebbe essere disposto, ma solo per legge; sarebbe
quindi necessario l’intervento del Parlamento. La decisione non sarebbe comunque semplice da
adottare e richiederebbe un’ampia discussione in ambito nazionale ed europeo. Più semplice e
probabile che si prosegua con l’obbligo di Green Pass ed una sua estensione per ulteriori ambiti e
attività. Con la speranza di metterci alle spalle il periodo pandemico in tempi brevi.
Filippo Verde