WHIRLPOOL AVVIA LA PROCEDURA DI LICENZIAMENTO COLLETTIVO PER IL SITO DI NAPOLI
Lug 15th, 2021 | Di cciotola | Categoria: Cronaca di NapoliE’ mai possibile che i lavoratori della Whirpool di Napoli ormai in guerra da qualche anno, dopo rassicurazioni e accordi con il Ministero, la proprietà e i sindacati, oggi in piena estate si ritrovano a combattere con la procedura di licenziamento collettivo.
Whirlpool avvierà la procedura di licenziamento collettivo relativa alle
persone del sito di Napoli il prossimo 15 luglio secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Nel corso della procedura, della durata massima di 75 giorni, i lavoratori percepiranno la
normale retribuzione. L’azienda ha informato i sindacati della possibilità di trasferimento presso
la sede di Cassinetta di Biandronno (VA) e, per coloro che lasceranno volontariamente l’azienda
nel corso della procedura, è previsto un trattamento economico di uscita.
A causa del forte calo della domanda della lavatrici prodotte a Napoli, lo stabilimento è diventato
insostenibile per Whirlpool. Per questo motivo, più di due anni fa l’azienda ha iniziato a discutere
di potenziali scenari di transizione e a lavorare con i sindacati e gli stakeholder istituzionali - sia
nazionali che locali - al fine di minimizzare l’impatto legato all’uscita di Whirlpool dallo
stabilimento di Napoli. Non essendo emersa nessuna alternativa, il 31 ottobre 2020 è stata
cessata la produzione nel sito.
L’Italia ospita il quartier generale di Whirlpool per tutta la regione EMEA (Europa, Medio Oriente
e Africa) e rimane un paese strategico a lungo termine per l’ azienda. Whirlpool è il più grande
produttore di elettrodomestici in Italia, dove produce oltre 5 milioni di pezzi all’anno, dei quali
più dell’80% viene esportato in Europa e nel mondo. I 6 stabilimenti di produzione sono
supportati dal contributo di più di 2000 fornitori basati in Italia e dove si trovano anche quattro
centri di Ricerca e Sviluppo. In Italia Whirlpool ha investito più di 280 milioni di euro dal 2018 ad
oggi e impiega più di 5600 persone, rispettivamente il 12% e oltre 1600 in più di quanto previsto
dal Piano Industriale 2018-2021.