Lo stilista Raffaele Tufano racconta la sua collezione “The secret garden”

Lug 1st, 2021 | Di cciotola | Categoria: Spettacoli e Cultura

A quasi due settimane dalla chiusura della Fashion Week Napoli 2021, lo stilista Raffaele Tufano racconta la sua collezione “The secret garden” presentata proprio in occasione della kermesse ideata da Alessandro Di Laurenzio, e patrocinata dal Comune di Napoli.

La sala del Capitolo del Complesso monumentale di San Domenico Maggiore è stata la nobile location dove hanno sfilato le 8 creazioni ispirate all’omonimo romanzo di Frances Hodgson Burnett.

Dalla seduzione degli spacchi alla trasparenza del pizzo, passando per linee pulite e rigorose, questa collezione è fatta di ricerca e innovazione. In passerella, infatti, anche i telini.

«Si tratta di due bozzetti, i cosiddetti telini di prova. Si tratta di un’idea cui hanno collaborato i Maestri Rosa Amodio e Giuseppe Martucci, grazie al loro talento ho deciso di far sfilare dei prototipi, di solito vengono realizzati in tela chiara (da qui il nome telini, ndr), ma data l’eccezionalità dell’evento ho deciso di optare per il nero. Saranno poi le clienti a scegliere come personalizzarli, dalla stoffa al colore, passando per la cadenza, morbida o croccante, fino alle decorazioni, perché ritengo che il corpo vada vestito rispecchiando e rispettando la personalità dell’individuo»

Per questo importante appuntamento nel calendario della moda campana ha voluto accanto l’immancabile Staff.

«Il successo è frutto del lavoro di squadra, c’è sempre bisogno di un occhio critico che rimetta le cose nella giusta prospettiva e io sono molto fortunato ad avere un team di straordinari professionisti e artigiani che collabora alacremente alla realizzazione delle mie creazioni spesso visionarie, a partire dal mio braccio destro e storico socio, Fulvio Scarpati, passando poi per le sarte, Carmela Maione, Anna Marciano, Rosetta Maturo, fino ad arrivare a Marianna Pappalardo, la mia preziosa assistente personale».

Otto creazioni esaltate da pregiati accessori, le scarpe Albano e le borse Anna Vitolo.

«Gli accessori sono la nota frizzante che caratterizza un capo. Anna Vitolo, la designer che unisce tradizione e ricerca nelle sue borse gioiello firmate “AV Exclusive Creations”, infatti, per questa sfilata ha proposto in anteprima il nuovo intreccio per il manico, un disegno moderno da declinare in diverse referenze, oltre alla magnificenza dei tessuti di San Leucio e alla raffinata eccentricità delle piume in colori glamour. E poi le calzature Albano, scarpe sinonimo di qualità, seduzione e creatività. L’eccellenza tutta napoletana che veste i piedi per esaltare la figura e aggiungere stile all’outfit, diventando complementi preziosi per le miei creazioni».

Preziosi come i gioielli di “Petit Bijoux Nancy”.

«Infatti! Anche stavolta Nunzia Vacca ha realizzato accessori dalla fattura magistrale; dalla sua fantasia hanno preso vita insetti coloratissimi, pappagalli imperiali, e fiori brillanti. Il talento e la perizia artigiana hanno trasformato la fantasia in realtà, costellando gli abiti di preziosi dettagli gioiello».

Quanto ha inciso l’estetica nel conferire mistero e femminilità alle modelle?

«Nel corso di una sfilata il comparto estetico è fondamentale. Al mio fianco, per l’avventura della Fashion Week Napoli 2021, ho voluto i professionisti che mi accompagnano da molto tempo ormai, a partire da Antonio Di Marzo e Salvatore Esposito alle acconciature. E poi le MUA Iolanda Di Franco e Raffaella Merone, allieve dello straordinario Maestro Gil Cagnè, e Antonella Vitalone, nota truccatrice dello spettacolo. Infine, a consolidare il comparto estetico, la trentennale esperienza dell’accademia “Sirio Aja”, ente di formazione e indiscusso riferimento del settore, fondato da Cira Guarino».

I professionisti della scena hanno restituito integralmente le suggestioni del romanzo?

«Anche di più. “Il giardino segreto” a cui mi sono ispirato per questa collezione è un luogo dell’anima. Non si tratta solo di uno spazio verde abbandonato che bambini volenterosi fanno rivivere, è un’oasi di pace, di energia, dove colore e calore s’incontrano, è dove tutto pare possibile. Ecco cosa mi ha stregato, e il Maestro Sasà Giglio ha reso pianamente queste sensazioni in musica. Daniele Moretti, invece, è stato capace di fermare nei suoi scatti le suggestioni che sono certo chiunque legga quelle pagine prova».

Per la valorizzazione della moda e del talento artigianale italiano è stato insignito del riconoscimento speciale “Eccellenza nel Made in Italy” alla IV edizione del Premio “Campania Terra Felix”. Un impegno che porta avanti dall’inizio della sua carriera?

«Ricordo ancora l’emozione nel ricevere il prestigioso riconoscimento che l’associazione della Stampa campana “Giornalisti flegrei” mi ha assegnato lo scorso dicembre. Scegliere il made in Italy è l’unica strada possibile se si vuole davvero realizzare un prodotto di qualità».

L’emergenza covid-19 ha messo a dura prova il settore moda, eppure lei si è dedicato ad un grande progetto. Di cosa si tratta?

«Si tratta di una sfilata per i miei primi vent’anni di attività. Un tributo alla moda, alla mia città, Sant’Anastasia, e alla donna. Ma per altri dettagli ne parleremo a settembre».

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