Sicurezza al Vomero: paura e rabbia tra gli abitanti

Giu 24th, 2021 | Di cciotola | Categoria: Cronaca di Napoli

Per il secondo fine settimana consecutivo, sull’ambito e frequentato quartiere collinare partenopeo, roccaforte della migliore movida regionale, si registrano fatti di sangue, pistola alla mano, e l’assalto a un’ambulanza, che destano preoccupazione negli abitanti e screditano un’area da sempre ritenuta al top in città e in Campania.

Gennaro Capodanno, presidente Comitato Valori Collinari, sollecita interventi urgenti per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica e tutelare quella che era un’oasi felice, prima degli attacchi dei balordi che sbarcano in zona, provenienti da zone a rischio.

 

 

Ileana Mandile

 

“Abolito il coprifuoco legato alla pandemia, al Vomero ci ritroviamo con i problemi noti già da tempo. Lo dimostra il grave episodio, al momento l’ultimo della serie, alla ribalta delle cronache. È avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi, in piazza Quattro Giornate, ed è culminato con l’assalto all’ambulanza che aveva soccorso due ragazzi feriti nel corso di una rissa. Addirittura, stando a quanto riferiscono le cronache, sarebbe comparsa pure una pistola, puntata all’interno dell’abitacolo, dove oltre ai feriti si trovavano anche i sanitari di turno”.

A parlare, amareggiato, è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari.

 

“La vicenda, ancora una volta, per qualche giorno sarà alla ribalta delle cronache. Per poi rischiare di finire nel silenzio, senza che si assumano provvedimenti atti ad arginare questi frequenti episodi delinquenziali che vedono il Vomero aggredito da teppisti e balordi, a caccia dello scontro e della rissa, che arrivano armati di mazze e di coltelli e, come in quest’ultimo caso, anche di pistole. La Zona collinare purtroppo è diventato un nuovo bronx metropolitano, una terra di nessuno dove, a ragione della mancanza di idonea e continua vigilanza, può accadere di tutto”.

 

“Nonostante  le numerose postazioni di telecamere per la videosorveglianza installate nel quartiere, la situazione della sicurezza non sembra ricavarne benefici. E le incursioni di teppisti e malintenzionati, continuano, come se nulla fosse. Da troppo tempo, non si riesce a porre un freno alla micro delinquenza ed alle baby-gang che invadono, specialmente nei fine settimana, il quartiere collinare, diventando sempre più arroganti” - precisa Capodanno.

Per tentare di arginare questi fenomeni, peraltro datati, anche di recente sono state avanzate varie ipotesi. “Alcune per altro fantasiose - commenta - come quella di chiudere il quartiere, creando una sorta di Ztl, dalle dieci di sera, o d’imporre la serrata ai locali pubblici all’una di notte, lasciando che risse e accoltellamenti possano avvenire prima di quell’ora”.

 

Da tempo, ormai, molti residenti, il sabato e la domenica si chiudono in casa, evitando di passeggiare per le strade del loro quartiere, o vanno fuori, alla ricerca di tranquillità, giacché la zona viene puntualmente presa d’assalto dalle gang che la rendono invivibile quando arrivano. Essi auspicano che venga istituito nuovamente il servizio con il camper mobile della Polizia di Stato, 24 ore su 24, effettuato per breve tempo in passato, con ottimi risultati” – conclude il presidente del Comitato Valori Collinari che propone a ragione veduta: “Bisognerebbe ripristinare e potenziare le figure del poliziotto e del carabiniere di prossimità, che sono scomparse da un poco di tempo a questa parte. Purtroppo, fino ad oggi tutti gli appelli rivolti a riguardo sono rimasti inascoltati. In mancanza di adeguati provvedimenti, l’unica legge che continua a governare il quartiere collinare, purtroppo in agonia anche per quanto riguarda la sicurezza, pare che sia quella imposta dalla micro e dalla macrodelinquenza“.

 

Capodanno chiede un’apposita riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, mirata alla grave situazione che si registra al Vomero, che è testimoniata anche dalle ultime vicende. L’obiettivo è porre subito un argine efficace ai fenomeni delinquenziali, che continuano a registrarsi nei fine settimana per riportare il “quartiere chic”, ovvero la città nella città” come molti lo definiscono per la sua indipendenza e autosufficienza, allo stato dei fatti che lo ha reso la zona residenziale più ambita della Campania e commercialmente la più redditizia, oltre che regno della migliore movida.

Giovanni Mammana

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