Il Profeta della radio libera napoletana Antonio Romano, torna con un nuovo libro: “Ho suonato con i Pink Floyd”
Mag 22nd, 2021 | Di cciotola | Categoria: Spettacoli e CulturaUn nuovo libro è già un grande successo, edito dalla napoletana Edizioni MEA, il capolavoro di Antonio Romano dal titolo: “Ho suonato con i Pink Floyd”, un testo autobiografico del Profeta della radio libera napoletana e fondatore di Radio Amore, storica emittente campana. Un testo unico nel suo genere, si parla della storia vissuta della seconda metà del secolo scorso a partire dagli anni ‘60. Momenti di storia che, come racconta l’autore, noto speaker, hanno segnato il corso degli eventi. Uno degli esempi rapportati nel libro, l’avvento dei complessi beat e delle radio libere, un universo del quale Romano ne è stato il Profeta e attivo protagonista. Un libro che ripercorre tappe fondamentali raccontate con l’inconfondibile stile di chi sa parlare alle persone, e non solo dietro un microfono. La forza e la saggezza di una vita dedicata a comunicare con la gente, attraverso la radio, il tutto si muove sulle frequenze, all’apparenza fredde e sterili, ma ricche di tanto amore e passione. Un opera che ricorda attraverso aneddoti della vita quotidiana dell’autore, tantissimi momenti di un’epoca che ormai non tornerà mai più. Il titolo “Ho suonato con i Pink Floyd” ricorda un grande momento vissuto da Romano, che vuole essere un esempio per le generazioni future e rapportato ai nostri giorni un invito alla riflessione.
L’AUTORE
Radiofonico della “prima ora”, uno degli ultimi pionieri che nel 1975 diedero vita alle radio libere, Antonio Romano è tuttora in attività al timone della sua ‘creatura’: Radio Amore. Dopo 46 anni dietro al microfono, Romano continua a profondere lo stesso amore, la stessa passione per la radio, che lui definisce il mezzo più bello del mondo, e che dopo oltre un secolo di vita gode di splendida salute. Dal 1965 al 1975, appassionato di musica, discreto bassista, che non disdegnava di suonare altri strumenti, ha fatto parte di vari complessi (come all’epoca si definivano i gruppi musicali). Appesi gli strumenti al chiodo, resta nell’ambito musicale in qualità di direttore radiofonico, speaker, musicologo, produttore discografico e organizzatore di spettacoli. La sua altra grande passione è stata quella del sindacato, svolta nell’esclusivo interesse dei lavoratori. Giornalista pubblicista, ha al suo attivo circa 3.000 interviste radiofoniche a personaggi illustri della musica, dello spettacolo, della scrittura, dello sport, della politica e esordienti, alcuni dei quali poi diventati grandi nomi della musica italiana. È presidente dell’Associazione “Musica è vita”, che si batte per la tutela della buona musica e per la valorizzazione e diffusione della Canzone classica napoletana, in particolar modo in Campania.