Coraggio e riforme nel messaggio di fine anno del Presidente Napolitano
Gen 1st, 2010 | Di cc | Categoria: Politica
Il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, durato circa 19 minuti, è stato improntato principalmente sulle difficoltà del paese, ricordando che l’Italia non è ancora fuori dalla crisi economica Alcuni dei passaggi del Presidente hanno rimarcato, che tanto è stato fatto ma non abbastanza per trasformare le difficoltà in una occasione per creare un paese più forte e più giusto. Quindi ancor di più , occorrono coraggio,per fare nuove riforme economiche e sociali, equità, più cura per chi subisce i danni più gravi: i ceti deboli e il Mezzogiorno. Occorrono nuove riforme della giustizia del fisco e nuovi ammortizzatori sociali.Questi cambiamenti è possibile farli avendo fiducia e speranza nelle capacità del paese di mostrasi più unito, e di reagire alle difficoltà. Occorre sostenere i giovani, ed i ricercatori, che cercano lavoro o occasioni formative, perché “non possiamo permetterci che si scoraggino”. Una sottolineatura del disagio sociale vissuto da famiglie, donne e lavoratori. Occorre sostenerli. Nel contempo bisogna tutelare il posto di lavoro di migliaia di lavoratori che rischiano per il 2010 di perdere la loro occupazione. Il Presidente da evidenziato le inaccettabili condizioni dei detenuti che vivono “in carceri terribilmente sovraffollate, nelle quali non si vive decentemente, si è esposti ad abusi e rischi, e di certo non si rieduca”.Uno dei passaggi più forti del discorso è stato quello sulla solidarietà. L’Italia ne è ricca, ha affermato Napolitano, vedi il terremoto in Abruzzo e nella vicinanza ai familiari dei caduti in Afghanistan.Sul piano polito ha espresso la speranza di segnali di moderazione, rinnovando la condanna dell’aggressione a Silvio Berlusconi e l’impegno ad operare per “attenuare le tensioni”.Concludendo il Presidente Napolitano “E’ mio dovere realizzare una maggiore unità della nazione: un impegno che richiede ancora tempo e pazienza, ma da cui non desistere. I cittadini italiani in tempi difficili come quelli attuali hanno bisogno di maggiore serenità e a questo bisogno devono corrispondere tutti coloro che hanno responsabilità elevate nella politica e nella società. Serenità e speranza che sento di potervi trasmettere oggi con il mio augurio per il 2010″.