Ileana Mandile

I rappresentanti dell’impresa agro-alimentare italiana ricordano Michele Rubino, noto pure come l’“Ingegnere del Caffè”, con il suo immancabile sorriso e la sua dinamica impostazione di vita.

Sempre in fervente attività , era nato e cresciuto in nel settore e per molti anni aveva ricoperto la carica di amministratore unico di una nota azienda, fondata da suo padre Francesco Rubino, era titolare di Projeko srl, produttrice di Caffè Kamo, un brand giovane, ma ampiamente conosciuto e soprattutto apprezzato dal mercato italiano.

Appassionato fin da bambino dell’aromatico “chicco nero”, il suo rapporto con il caffè è cresciuto fino a diventare man mano sempre più importante e preponderante nella sua esistenza, tanto da portarlo a dedicare anche la sua brillante e originale tesi di laurea in Ingegneria meccanica, al prezioso chicco, e specificamente trattando a  “gli impianti di produzione diversificata per i caffè”.

Terminati gli studi universitari, e una breve esperienza lavorativa nell’Ateneo, Michele Rubino decide d’impegnarsi nell’azienda paterna, con evidente profitto: i risultati del suo impegno non tardarono ad arrivare.

Da lì iniziò la sua rapida scalata, contraddistinta da una brillante attività d’impresa nel mondo del caffè tostato.

Era amante della musica classica, e s’interessava con continuità di politica e di economia, materie che approfondiva puntualmente, attraverso letture specializzate.

 Per  oltre cinquant’anni si è distinto in una fattiva e specifica attività produttiva e manageriale.  Rotariano doc, resterà il ricordo delle sue eccellenti capacità e competenze professionali e del temperamento di gentiluomo; schivo e ironico, umile, animato dal senso del dovere e dalla dedizione nella sfera privata, alla cura degli affetti familiari e alla solidarietà.

Nel 2010 insignito dal presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano della onorificenza di “Cavaliere del ‘Ordine “al Merito del Lavoro”, Michele Rubino ha saputo conquistare, con la sua semplicità, la sincera stima di quanti lo hanno conosciuto e oggi lo ricordano,  ancora  addolorati per la sua recente scomparsa.