Dal Nord al Sud: la filiera di Webuild nei grandi cantieri italiani
Nov 10th, 2020 | Di cciotola | Categoria: Spettacoli e CulturaTrentino Alto Adige e Sicilia, Campania e Lombardia, Nord e Sud a unire la Penisola attraverso 5 grandi opere. La storia delle 5mila imprese che compongono la filiera delle infrastrutture complesse che il Gruppo Webuild sta costruendo in Italia è anche una storia di territori.
Al Nord la Galleria di Base del Brennero, il Terzo Valico dei Giovi, la linea M4 di Milano; al Sud l’alta velocità tra Napoli e Bari ed il raddoppio della linea ferroviaria Catania Palermo.
A dare il loro sostegno alla costruzione di queste opere 3.505 imprese provenienti dal Nord del paese; 677 dal Centro e 665 dal Sud. In totale 4.847 imprese (tra fornitori e subfornitori, che diventano 4.921 se si considerano anche le aziende straniere) impegnate a consegnare al paese infrastrutture moderne e sostenibili, ma anche per offrire una grande occasione di sviluppo.
Le opere al Nord: alta velocità e mobilità urbana
L’estremo Nord delle grandi opere in costruzione si vive al confine con l’Austria, nel cantiere dove viene costruito il Tunnel di Base del Brennero, quello che – una volta completato – diventerà il percorso ferroviario sotterraneo più lungo d’Europa.
Nel cantiere del Brennero sono attive 918 imprese (il 97% delle quali con sede in Italia), impegnate nella costruzione di una linea ad alta velocità lunga 55 chilometri che collegherà l’italiana Fortezza con l’austriaca Innsbruck, attraversando le Alpi.
Nel cantiere del sottoattraversamento dell’Isarco la società Clivio ha messo al servizio due brevetti funzionali al consolidamento del terreno. Prima di ogni scavo, il terreno deve essere consolidato e reso sicuro. Ed ecco che entrano in azione i brevetti della Clivio che permettono di conseguire questo obiettivo riducendo i tempi e aumentando i livelli di sicurezza dei lavoratori.
«Le innovazioni nel cantiere del fiume Isarco – spiega l’ingegner Gianluca Vigna, direttore tecnico e socio della Clivio Srl – servono per gestire il consolidamento in presenza di forti correnti d’acqua che rischiano di dilavare le miscele cementizie e trasportarle in zone del terreno non interessate dallo scavo». Due idee che erano già allo studio da parte dell’azienda e che hanno avuto modo di essere realizzate proprio per supportare il cantiere nella realizzazione della Galleria di Base del Brennero.
Sempre al Nord il Gruppo Webuild è impegnato nella costruzione del Terzo Valico dei Giovi, dove sono al lavoro 2.282 imprese, il 99% delle quali italiane. Anche in questo caso è in via di costruzione una linea ad alta velocità lunga 53 chilometri che servirà a collegare Genova a Milano in circa un’ora. A mettere piede per prima nel cantiere è stata la Drafinsub, società autorizzata dal ministero della Difesa e specializzata nel ritrovamento e nella bonifica di ordigni bellici.
«Noi siamo i primi a entrare in cantiere – spiega Davide Napoli, dirigente tecnico della Drafinsub – perché la rilevazione di eventuali ordigni bellici anticipa qualunque altra lavorazione».
Diverso è invece il cantiere della linea M4 di Milano, la nuova metropolitana driverless che collegherà l’aeroporto di Linate al centro cittadino in soli 15 minuti. Anche qui il Gruppo Webuild è appoggiato dalle eccellenze tecniche della filiera: in tutto 1.181 imprese impegnate nella costruzione di un’opera che è andata avanti il più possibile anche durante le settimane durissime del Covid-19.
Le opere al Sud: il futuro è nell’alta velocità
La frontiera del Sud è quella dell’alta velocità ferroviaria, che oggi si ferma a Napoli. Un confine invisibile oltre il quale i treni veloci non sono mai arrivati. L’impegno di Webuild e della filiera dei fornitori è quello di oltrepassare questo confine collegando la Puglia e la Sicilia attraverso linee moderne e veloci.
Nella tratta Napoli-Cancello della Napoli-Bari sono al lavoro 300 imprese, il 99% delle quali rappresentato da aziende italiane.
Tra queste la Fratelli Gentile, incaricata di gestire e trattare i rifiuti che vengono rinvenuti lungo il percorso del cantiere.
Solo nel periodo di lavoro che va dall’aprile del 2019 al dicembre dello scorso anno, i 48 autocarri dispiegati dalla F.lli Gentile hanno portato a termine 8.210 conferimenti presso impianti terzi finali di smaltimento, hanno raccolto 14 tipologie diverse di rifiuti, hanno messo al lavoro 6 escavatori adibiti al carico e coinvolto stabilmente 60 dipendenti. Un dispiegamento di forze e di persone necessario proprio per rispondere alle esigenze di questo territorio.
Il secondo grande cantiere aperto è invece in Sicilia, sulla linea Bicocca-Catenanuova, una tratta della Catania-Palermo che diventerà a doppio binario . Per rendere il treno più veloce la Natisone Lavori – uno dei 193 fornitori impegnati nel cantiere – ha messo al servizio un suo brevetto che permette una velocità di percorrenza dei treni a 80 km/h anche durante l’esecuzione dei lavori sotto il binario (spinta monoliti).
Anche in questo progetto, che sta dando lavoro e opportunità di sviluppo alla Sicilia, il capofila è Webuild, sostenuto, al Nord come al Sud, dalla ricca catena della filiera, capace di esprimere il meglio delle imprese italiane nel settore delle costruzioni.