Maradona, riuscito l’intervento al cervello
Nov 5th, 2020 | Di cciotola | Categoria: Spettacoli e Cultura
Rimosso con successo l’edema di origine traumatica, dal neurochirurgo Leopoldo Luque: soltanto 80 minuti, invece delle 3 ore previste. Per il Pibe de oro ancora una nuova operazione di completamento. Centinaia di fans in coro davanti alla clinica, striscioni e immagini per sostenere il Pube de oro e tantissime testimonianze di affetto non soltanto in Argentina ma A ovunque e soprattutto a Napoli, dove è massiccia la tifoseria legata al mito del calcio
Valerio Giuseppe Mandile
Buenos Aires. La delcata operazione al cervello di Diego Armando Maradona si è conclusa con successo. Sono bastati 80 minuti al neurochirurgo Luque per asportare l’ematoma subdurale di natura traumatica, individuato dalle analisi strumentali alle quali il campionissimo è stato sottoposto dopo il ricovero, più di due settimane fa, prima a La Plata e successivamente a Buenos Aires dove è stato da lì trasportato d’urgenza.
In piena notte argentina, è giunta la notizia: fuori dell’esclusiva Clinica Oliva, a centinaia i tifosi attendevano con ansia, alcuni in lacrime, pregando e testimoniandogli immutato affetto. In Argentina, cone pure a Napoli, dove la tifoseria è stata in seria apprensione per le condizioni del grande Diego. E così pure nel resto del Pianeta: la fama del mito è giunta ovunque. Il suo Napoli Calcio lo ha incoraggiato su Twitter, sostenendolo a distanza, con un partecipato #fuerzadiego e la significativa foto di una sua recente visita negli spogliatoi dello stadio partenopeo San Paolo, saldamente abbracciato a Lorenzo Insigne del quale è stato e rimane l’idolo per eccellenza.
È stato dunque perfettamente asportato il grumo di sangue e un altro piccolo intervento per rifinire va a completare l’opera dei sanitari. Tre o quattro giorni di riposo e poi inizierà la riabilitazione che lo rimetterà in forma.
L’intervento è stato eseguito per esplicito volete di Maradona; invece, la sua famiglia - a quanto riporta il quotidiano El Clarin - avrebbe manifestato dei dubbi riguardo all’intervento, indicato come urgente dal noto neurologo Leopoldo Luque. I parenti avrebbero chiesto di ritardare l’intervento e di valutare altre opzioni, innanzitutto farmacologiche. Al contrario, Diego, convinto dal parere del suo specialista, ha dato piena fiducia al noto neurochirurgo che lo ha operato con successo.
Resta sconosciuta l’origine del trauma. El Pube de oro non rammenta infatti di essere stato vittima di alcuna caduta, anche se si ipotizza che invece sia avvenuta in casa. Potrebbe trattarsi di un incidente avvenuto mentre giocava insieme al Diego Fernando, il figlio avuto da Veronica Ojeda, sette anni fa.
Escluso in partenza che si trattasse di covid, fino a martedì i medici pensavano che Maradona fosse affetto da anemia associata ad una forte disidratazione, ripercussione della drastica dieta alla quale si è sottoposto per perdere velocemente peso.
Il dott. Luque, aveva ipotizzato che Maradona fosse stressato per gli eventi delle ultime settimane - motivi per il quale era stato ricoverato più di due settimane fa - ma di buon umore, a dispetto delle ipotesi di depressione, e pronto a lasciare a breve la clinica per rientrare a casa.
Gli accertamenti - in particolare la Tac - hanno invece rivelato che si trattava di un edema subdurale di natura traumatica, in pratica un pericoloso grumo di sangue a livello della meninge.
La situazione è precipitata e i medici hanno disposto un urgente trasferimento - lucido e tranquillo - a 60 chilometri di distanza, da La Plata in una eccellente struttura di Buenos Aires, in elicottero, sostituito altrettanto velocemente con un’ambulanza.
Centinaia di persone davanti alla clinica, alle 18 locali, ore 22 italiane, centinaia e centinaia di fans.
Si sapeva già, dallo scorso venerdì, che Maradona fosse affetto da problemi di salute. Diego era entrato sul prato, durante la festicciola del Gimnasia La Plata per i suo 60esimi compleanno, traballante e smarrito - per molti assente - a piccoli passi, lenti e malfermi, sorretto energicamente da una guardia del corpo. Nella mattinata, la figlia Giannina e il suo avvocato, Matias Morla, l’avevano trovato in preda di forti dolori allo stomaco. Diego era apparso particolarmente stanco e depresso. Non erano riusciti a tenerlo lontano dal campo, ma in serata lo avevano persuaso a farsi accompagnare in clinica per controlli, disposti immediatamente.
Poi, il peggioramento delle condizioni di salute e, di seguito, gli esiti degli accertamenti hanno rivelato l’urgenza d’intervenire al più presto chirurgicamente.
“L’intervento è concluso ed è stato un successo” ha comunicato soddisfatto il suo portavoce Sebastian Sanchi, aggiungendo che “tutto è andato come previsto: Diego sta bene e riposa nella sua stanza”.
Auguri di pronta guarigione, grande campione!
…