La mancata candidatura di Roma ad ospitare le Olimpiadi 2024, ennesima occasione persa?
Ago 23rd, 2019 | Di cciotola | Categoria: Nazionale, PoliticaLe affermazioni del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha dichiarato di non poter mai farsi sfuggire possibili di candidare la sua città come sede olimpica, hanno riaperto un dibattito che sembrava ommal archiviato. E chiaro che il sindaco PD abbia voluto rinnovare il suo attacco alla collega Virginia Raggi, sindaco di Roma. La sindaca del Movimento 5 Stelle infatti durante la sua campagna elettorale dichiarò che da sindaco non avrebbe candidato la Capitale quale sede delle Olimpiadi del 2024. Ottenuta la carica nel giugno 2016, la Raggi non solo ha mantenuto la parola data ma si è anche scontrata con i vertici del Coni, con la Presidenza del Consiglio del Ministri, con la Regione Lazio e con gli imprenditori interessati ad investire in un evento di tale importanza. La sindaca capitolina ha più volte giustificato la sua posizione sostenendo che ci siano esigenze e problemi più importanti da affrontare e aggiungendo che la possibile candidatura romana avrebbe prodotto certamente un giro di corruzione da non sottovalutare. Questa tesi ha creato non pochi dibattiti. Gli avversari politici della Raggi infatti hanno molto criticato il suo pensiero, dichiarando che il pericolo della corruzione non può ostacolare la candidatura di una città ad ospitare le Olimpiadi. Analizzando le due tesi è possibile evidenziare i pro e i contro di entrambe. Dopo la finale di Champions League del 2016, disputata allo Stadio San Siro di Milano e che ha messo in mostra la spettacolo del derty spagnola tra Real Madrid e Atletico Madrid, ospitare le Olimpiadi del 2024 avrebbe rappresentato un’ulteriore occasione prestiglosa per l’Italia, garantendo inoltre ingenti somme di denaro alle casse statali. Le Olimpiadi di Roma del 1960, i Mondiali di calcio di Italia 90 e i Giochi Invernali di Torino 2006 hanno rappresentato infatti occasioni d’oro per gli imprenditori che hanno avuto modo di investire in piu e vari settori. D’altra parte però è vero anche che la sindaca Raggi abbia in questo momento gli occhi puntati addosso e molte pressioni e responsabili cui rispondere. L’affascinante e prestigiosa occasione di candidare la Capitale italiana come sede olimpica capita forse nel momento sbagliato. Roma, così come il resto dell’Italia, è interessata in questo periodo storico da problemi da risolvere ed esigenze a cui far fronte. I vari scandali che hanno macchiato l’immagine delle istituzioni capitoline, la criminalità in aumento e le perilerie abbandonate al degrado sono soltanto alcuni dei problemi a cui é chiamata a rispondere la sindaca pentastellata. Resta l’amaro in bocca, perché ospitare una manifestazione del genere, oltre ai risaputi vantaggi economici, è sempre motivo di orgoglio, soprattutto in un Paese come l’lalia in cui lo sport ha avuto sempre un ruolo fondamentale, fin dall’educazione dei bambini. Staremo a vedere se in futuro ci saranno le occasioni e i presupposti per tornare ad ospitare eventi internazionali di tale prestigio. Per il momento una cosa è certa: le prossime Olimpiadi le vedremo soltanto in televisione.
Antonio Marinaccio