DAL LOCKDOWN ALLA FASE DI RIPARTENZA: AL VIA LA CAMPAGNA DELLA GUARDIA COSTIERA PER IL MONITORAGGIO DELLO STATO DEL MARE
Mag 9th, 2020 | Di cc | Categoria: PoliticaIl Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, su indicazione del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa, ha programmato un’intensa attività di monitoraggio ambientale volta a “fotografare” lo stato del mare, con l’obiettivo di acquisire informazioni e dati scientifici nei tratti di mare di particolare pregio, come le Aree Marine Protette e le aree ad esse limitrofe, durante il periodo di lockdown e nella fase immediatamente successiva.
L’iniziativa nasce dal visibile miglioramento delle condizioni generali degli habitat naturali, causato dallo stato di emergenza provocato dalla diffusione del COVID-19, che ha determinato una notevole diminuzione delle attività industriali e del numero delle persone presenti non solo nelle città, ma anche nei porti e nelle spiagge, di solito affollate da bagnanti e diportisti già in questo periodo dell’anno.
Un notevole miglioramento in campo ambientale, che si è potuto apprezzare, ad esempio, dal ripopolamento di aree prettamente antropiche da parte di alcuni specie di animali.
In questa cornice, la campagna di monitoraggio, avviata lo scorso mese di Aprile - il cd. “punto zero” - sta proseguendo in tutta Italia con il coinvolgimento dei 5 nuclei subacquei della Guardia Costiera e di tutti i comandi territoriali.
In particolare l’attività è finalizzata ad analizzare e comparare i dati acquisiti in mare durante il periodo di lockdown, con quelli registrati prima dell’emergenza e quelli che si stanno acquisendo nella successiva fase 2.
Nello specifico, le informazioni saranno recepite tramite:
- una misurazione con criteri scientifici dello stato di salute del mare, grazie al contributo fondamentale delle Arpa regionali ed al ruolo centrale di coordinamento e supporto scientifico fornito da ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), nel quadro del Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente, che operano unitamente al personale specializzato del Corpo;
- le rilevazioni di immagini subacquee della flora e fauna marina con l’impiego dei nuclei sub della Guardia Costiera, dislocati lungo il territorio nazionale;
- il censimento degli avvistamenti inconsueti di specie marine in prossimità di aree di norma fortemente antropizzate.
Un’attività integrata che ha lo scopo di fornire al Ministero dell’Ambiente, che ha fortemente voluto e dato impulso a questa iniziativa, il complesso dei dati progressivamente reperiti, raccolti ed analizzati, anche allo scopo di permettere una più agevole individuazione delle eventuali fonti di inquinamento marino.