COPENAGHEN : FALLIMENTO PREVISTO
Dic 23rd, 2009 | Di cc | Categoria: Ambiente
– Il vertice sul clima di Copenaghen, organizzato dalle Nazioni Unite e conclusosi sabato scorso, non ha portato a nessun trattato.Infatti, di questo vertice, resta soltanto un Accordo, peraltro neanche politicamente vincolante. Inoltre questo Accordo è arrivato in seguito ad un incontro fuori programma tra Obama e i leaders delle maggiori potenze in rapida ascesa come Cina, India, Brasile e Sudafrica.Il nocciolo dell’intesa è di mantenere l’aumento della temperatura nei prossimi decenni entro 2 gradi in quanto gli scienziati affermano che un aumento ulteriore porterebbe a scompensi al di fuori da ogni controllo.Le emissioni di anidride carbonica, dunque, dovrebbero diminuire del 50 per cento entro il 2050, il che significa, per i paesi industrializzati, un taglio delle emissioni dell’ 80 per cento. Anche i Paesi in via di sviluppo dovrebbero effettuare drastici tagli e vedere compromesso il loro già difficile cammino verso la crescita economica.Altro punto fondamentale dell’Accordo è la verifica, voluta dagli Stati Uniti, dell’adozione di queste misure, soprattutto per quanto riguarda la Cina. Saranno effettuati, a tale scopo, inventari biennali delle emissioni, da comunicare secondo delle linee-guida ancora da delineare. Gli inventari potranno poi essere sottoposti a “consultazioni ed analisi internazionali”.Il vertice di Copenaghen vede, quindi, molto rafforzata la posizione dei paesi emergenti (Cina, India, Brasile e Sudafrica), con i quali Obama ha preteso di negoziare direttamente, ma che comunque non saranno vincolati, almeno per il momento, da nessun trattato a rispettare i patti. Matteo Perrottelli