BONUS AI LAVORATORI IN NERO – sì, però…

Apr 6th, 2020 | Di cc | Categoria: Sindacato

Mai come in questi momenti di pandemia Coronavirus e di diffuso allarme sanitario, si apprezza il ruolo degli organi di informazione che, pur dovendo pure loro affrontare le difficoltà, tengono informati i lettori. Li tengono informati correttamente. E’ per questo ed altro ancora che i membri del tavolo Hemingway “credono in loro” diffidando delle fake news sovente diffuse in rete.

 

Mentre registriamo che il Governo “ha tradito gli accordi presi” e nulla è stato fatto per “rendere giustizia” agli esodati ancora in attesa di pensione né con le vittime (ex dipendenti) della riforma (?) delle Province ancora in attesa del TFR che verrà loro liquidato al compimento dei 67 anni, leggiamo che il Governo, (ilsole24ore.com

 

– 3 aprile: Coronavirus, Catalfo (ministra del Lavoro): <Reddito di emergenza anche a chi lavora in nero>), giustamente, col decreto Cura Italia elargirà somme di denaro per chi, a causa del Cornavirus, si troverà in difficoltà economiche. Verranno esclusi chi già, vedi Reddito di cittadinanza od altri appannaggi, riceve sovvenzioni.

 

Riceveranno, ed al tavolo hanno approfondito il “che fare dopo”, aiuti economici anche ai lavoratori in nero?. Bisogna considerare che la mancanza di un contratto spesso non è da imputare al lavoratore, quanto al datore di lavoro che incurante delle sanzioni previste

 

preferisce risparmiare facendo lavorare in nero i propri dipendenti. Perché quindi penalizzare ulteriormente quella fascia di lavoratori che - spesso per mancanza di alternativa - sono costretti ad accontentarsi di un impiego senza contratto e - di conseguenza - senza tutele?

 

Mentre ai lavoratori precari, agli stagionali, ai lavoratori a tempo determinato a cui rischia di non essere rinnovato il contratto andrà un bonus di 800 euro per i mesi di aprile e maggio, si sta pensando di dimezzare l’importo del bonus per quei lavoratori che dichiarano di lavorare in nero (non è ancora chiaro il modo in cui il Governo li andrà ad individuare): per loro, quindi, il sostegno mensile dovrebbe essere di 400,00€ ad aprile e di altrettanti 400,00€ a maggio

 

Ammesso e non concesso che il Governo individui la procedura per far emergere chi e quanti sono i lavoratori in nero e chi sono i “datori di lavoro”, al tavolo Hemingway ritengono che questi dati debbano essere successivamente utilizzati per moralizzare e regolamentare il mercato del “lavoro invisibile”.

 

Concretamente, al tavolo propongono che il Governo applichi:

 

  • Una sanatoria per il pregresso
  • Due anni di contributi figurativi gratuiti per i datori di lavori che metteranno in regola gli attuali “lavoratori invisibili” così come per quelli che, godendo attualmente del reddito di cittadinanza, venissero assunti.
  • Renda giustizia agli esodati ed alle vittime della riforma delle Province

Giustizia sociale e legalità, questo l’obiettivo che si deve porre lo Stato, anche uno Stato senza statisti.

 

Ad maiora – salute – serenità e grazie ai giornalisti, paladini dell’art. 21 della Costituzione: <Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.>.

 

Tutto questo da fastidio agli untouchable (intoccabili), sempre pronti a cercare di intimorirli con querele temerarie (non ce la faranno, mai)

 

 

 

Dott. Francesco Fantuzzi

 

Cav. Mario Guidetti

 

Comm. Fabio Zani

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