“Bene il Piano del governatore Vincenzo De Luca”: afferma il primo esponente del Comitato regionale per le Comunicazioni. Il presidente Ordine Giornalisti, Lucarelli: ”Risorse aggiuntive, importante contributo in un momento di grande difficoltà”
Apr 5th, 2020 | Di cc | Categoria: SindacatoValerio Giuseppe Mandile
Ha espresso parere nettamente favorevole al Piano anti-crisi del governatore Vincenzo De Luca, che prevede uno stanziamento di 604 milioni di euro, anche Domenico Falco, presidente del Comitato regionale per le Comunicazioni Campania.
Falco definisce il programma varato “una vera e propria boccata d’ossigeno anche per le microimprese dell’editoria campana e per centinaia di operatori della comunicazione che erano stati lasciati fuori dalle misure governative del decreto ‘Cura Italia’ e che adesso potranno usufruire dei contributi regionali”.
Relativamente alla presentazione delle direttive strategiche socio-economiche anti-crisi messe a punto dalla Regione Campania, il leader campano Corecom e vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti, ha testimoniato “grande soddisfazione per le misure economiche adottate che rendono giustizia anche a un comparto già duramente messo alla prova dalle recente crisi per l’editoria e che rischiava, dopo l’emergenza del nuovo Coronavirus, di restare definitivamente al tappeto”.
“Ringrazio il presidente De Luca per aver accolto le istanze presentate a tutela del ruolo di una informazione libera e democratica che, anche in un periodo di estrema difficoltà come quello che stiamo vivendo, sta svolgendo il proprio compito in Campania con sacrifico e professionalità” – ha aggiunto Falco a chiusura del suo intervento.
Parole di apprezzamento a favore del Piano del governatore campano, sono state esistesse pure dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, che ha evidenziato pure il ruolo fondamentale svolto dai rappresentanti dei mass media, massicciamente impegnati in questo
periodo di assoluta emergenza, a proprio rischio, a tutela del diritto/dovere d’i formare il largo pubblico sugli accadimenti che si susseguono in continuazione e sui provvedimenti emanati a tutela della salute collettiva.
Lucarelli ha stigmatizzato l’importanza di questa “misura aggiuntiva rispetto al ‘Cura Italia’”, affermando che “rappresenta un importante contributo in un momento di grande difficoltà che vede i giornalisti al lavoro tra grandi sacrifici per informare il Paese attimo dopo attimo”.