La finanziaria 2010 e’ legge. Palazzo Madama ha licenziato la manovrasenza il ricorso alla fiducia. Alla fine del suo percorso, in cui non sono mancati i colpi di scena, la finanziaria e’ cambiata nella forma e nella sostanza. Il suo importo, lievitato nei passaggi parlamentari, secondo gli ultimi dati e’ arrivato a 11,1 miliardi di euro (in termini di indebitamento netto). Nel ddl sono confluiti: la banca del Sud, grazie al pressing del ministro dell’Economia, il codice delle autonomie, ’sponsorizzato’ dalla Lega Nord, il patto per la salute e il rinvio del versamento degli acconti Irpef di novembre, che slittano a giugno del prossimo anno. Dal Tfr inoptato, che l’Inps consegnera’ allo Stato, arrivano altri 3,1 miliardi. Nella versione definitiva, arricchita di tutte le misure inserite durante la spola parlamentare, e’ difficile ritrovare la manovra ‘light’. Anche quest’anno infatti e’ stato impossibile evitare i microinterventi, dalle risorse destinate all’acquisto di defibrillatori a fondi per il sostegno dei prodotti stagionati. La finanziaria, nata nel 1978, viene ora però messa definitivamente in soffitta, e sostituita dalla legge di stabilita’. Il viceministro dell’Economia, Giuseppe Vegas, ha datpo ‘addio alla legge che ”nel bene e nel male ha rappresentato l’essenza di questo paese”. Le risorse della manovra, sempre in termini di indebitamento netto, arrivano da maggiori entrate per 4,5 miliardi e 6,6 miliardi di minori spese. Sul fronte delle uscite le maggiori spese ammontano a 9,9 miliardi di euro e le minori entrate a 1,2 miliardi. Le nuove risorse vengono reperite attraverso 3,7 miliardi in arrivo dallo scudo fiscale a cui si aggiungono i 3,1 miliardi versati dall’Inps, provenienti dal Tfr dei lavoratori dipendenti del settore privato. I risparmi in arrivo grazie agli accordi con le province di Trento e Bolzano e della regione autonoma Trentino- Alto Adige sono pari a un miliardo. Altri 350 milioni provengono dalla riapertura dei termini per la rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni edificabili. La dismissione degli immobili da parte dello Stato portera’ altri 250 milioni e la riduzione di alcuni altri 420 milioni: 100 mln dal fondo sociale per l’occupazione 100 milioni; 200 mln dal fondo per le aree sottoutilizzate e 120 mln dal fondo strategico per il paese a sostegno dell’economia reale. Dalle misure in materia di accertamento delle frodi per invalidita’ civile arriveranno altri 50 milioni, dalla riduzione di spesa delle autonomie locali 48 milioni e dei contribuiti delle comunita’ montane e dei piccoli comuni 10 milioni. Infine 9,2 milioni arrivano dalla riduzione degli accrediti alle Agenzie. Le maggiori risorse vanno al rifinanziamento del Fondo sanitario nazionale (584 milioni), del Fondo per le non autosufficienze (400 milioni) e del Fondo Politiche sociali (150 milioni). Un miliardo va all’anticipazione di liquidita’ alle regioni interessate dai Piani di rientro dai disavanzi sanitari per l’estinzione dei debiti pregressi fino al 2005. Mentre 800 milioni sono destinati alla proroga della disciplina inerente la detassazione dei contratti di produttivita’. Le misure in materia di agevolazioni contributive per i datori di lavoro che assumono lavoratori beneficiari dell’indennita’ di disoccupazione con requisiti normali che abbiano almeno 50 anni costano 120 milioni, altri 40 milioni vanno alla contribuzione figurativa per i lavoratori con almeno 35 anni di anzianita’ che accettino un’offerta di lavoro che un livello retributivo inferiore, mentre 65 milioni vanno all’inserimento o reinserimento di determinate categorie di lavoratori svantaggiati.La riduzione Irpef per il trattamento economico accessorio del personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico costa 60 milioni, le risorse per le imprese che investono in ricerca altri 200 milioni. Mentre al rifinanziamento del Fondo per le missioni di pace vanno 750 milioni; all’integrazione dello stanziamento ai fini del rimborso ai comuni delle minori entrate derivanti dall’Ici 1,7 miliardi. Per la deroga al blocco del turn over per i corpi di polizia ed il corpo nazionale dei vigili del fuoco, autorizzati a procedere, secondo specifiche modalita’, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato servono 115 milioni. All’incremento del Fondo per la tutela dell’ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio altri 50 milioni, mentre al rifinanziamento del Fondo solidarieta’ incentivi assicurativi in agricoltura 52 milioni e al differimento dei termini di pagamento dei versamenti fiscali e contributivi sospesi in seguito del sisma in Abruzzo 170 milioni. Infine per la costituzione della Banca del Mezzogiorno sono destinati 9,2 milioni. Si prevede un incremento, nel settore della sanità , di 584 milioni per il 2010 e 419 milioni nel 2011 rispetto alle somme di finanziamento determinate in precedenza. Nel 2012 l‘incremento e’ del 2,8% sul totale dell’anno precedente. Complessivamente nel 2010 le regioni avranno 106,2 mld, 108,6 mld nel 2011 e 111,6 mld nel 2012. Per le regioni in rosso e’ previsto un incremento dell’addizione Irpef (+0,3%) e dell’Irap (+0,15%) e l’utilizzo dei fondi Fas. Le regioni con piani di rientro per l’estinzione dei debiti fino al 2005 potranno chiedere allo Stato un anticipo di un miliardo di euro. Il fondo per le non autosufficienze arriva a 400 milioni di euro. Viene distribuito parte del gettito in arrivo dal rientro dei capitali all’estero : 400 milioni di euro al 5 per mille, 103 milioni ai libri scolastici, 100 milioni al fondo di solidarieta’ per l’agricoltura, 400 milioni per l’universita’. Alle scuole private vanno 130 milioni mentre per l’autotrasporto sono in arrivo 400 milioni. Altri 571 milioni vanno alla stipula di convenzioni con i comuni per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e agli enti locali danneggiati dal sisma in Abruzzo. Il decreto legge che contiene la riduzione del 20% dell’acconto Irpef di novembre confluisce nella manovra. La norma sposta parte del pagamento degli acconti dell’imposta sui redditi, al prossimo anno in sede di conguaglio. L’intervento consente, inoltre, di superare l’ostacolo legato a problemi di cassa e competenza dello scudo fiscale, che copre momentaneamente il mancato gettito. La sanatoria, infatti, chiudendo i termini il 15 dicembre 2009 non consentirebbe di utilizzare il gettito sul 2010. Ma grazie alla proroga per il pagamento degli acconti sara’ possibile, con la ‘restituzione’ da parte dei contribuenti del versamento, utilizzare le risorse per le voci indicate dallo scudo. Per chi ha gia’ versato l’acconto, si legge nel testo, potra’ recuperare l’imposta nei primi pagamenti utili. Vengono stanziate le risorse per i rinnovi contrattuali per il triennio 2010-2012 relativi al personale delle pubbliche amministrazioni. In particolare si dispongono stanziamenti sia per il personale statale ‘contrattualizzato’ sia per il personale statale in regime di diritto pubblico. Arriva anche il cedolino unico, per i dipendenti della pubblica amministrazione. Dal primo gennaio 2011 le competenze fisse (stipendio) e le competenze accessorie (straordinari, ecc.) saranno pagate non piu’ separatamente, come accade attualmente, ma tutto confluira’ nella busta p1aga. La misure dovrebbe creare un maggior gettito Irpef una tantum di 200 milioni di euro per il 2011. AIn Abruzzo il versamento dei tributi e’ sospeso fino a giugno 2010. I contribuenti dovranno restituire le imposte non versate in rate entro 60 mesi. Solo per L’Aquila viene introdotta, in via sperimentale, la cedolare secca al 20% per gli affitti delle case. Arriva il credito d’imposta per le regioni che investono in ricerca e innovazione. Rispetto al fondo inizialmente stabilito per il prossimo anno, di 650 milioni di euro, vengono aggiunti altri 200 milioni portando il totale per il prossimo anno a 850 milioni. – Per la messa in sicurezza degli immobili scolastici vengono stanziati 300 milioni di euro. Pertanto, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge finanziaria, devono essere individuati gli interventi immediatamente realizzabili. Il Durc, cioe’ il documento di regolarita’ contributiva, sara’ obbligatorio anche per gli ambulanti, nel caso in cui le regioni lo richiedano. Le regioni inoltre potranno anche stabilire le modalita’ con cui i comuni dovranno effettuare le verifiche. Enti locali - Arrivano diverse misure che interessano gli enti locali. E’ prevista una riduzione del contributo che lo Stato versa a comuni e province che portera’, di conseguenza, alla riduzione del 20% del numero di consiglieri comunali. Il risparmio complessivo per il prossimo anno e’ stimato in 48 milioni. Riduzione complessiva di 10 milioni per dei contributi a favore delle comunita’ montane e dei piccoli comuni con particolari caratteristiche. Gli effetti positivi sul saldo netto da finanziare sono stimati in 1,1 miliardi per il prossimo anno. I beni confiscati alla mafia potranno essere venduti, se non sono di utilita’ sociale. Avranno diritto di prelazione le forze armate e il personale delle forze di polizia, che possono costituire cooperative edilizie. Anche gli enti locali avranno diritto di prelazione. Viene limitata l’erogazione dei contributi e delle provvidenze all’editoria all’effettivo stanziamento di bilancio. Le risorse vengono quindi ripartite in quote proporzionali all’ammontare del contributo spettante per legge a ogni impresa. – Anche nel 2010 il fondo del Tfr che non viene destinato alla previdenza complementare continuera’ ad essere versato da parte dell’Inps nel bilancio dello Stato, consentendo al governo il suo utilizzo.Ici: Arrivano i rimborsi per ai comuni, dopo l’abolizione dell’imposta per le prime case, relativi agli anni 2008 e 2009. La trasmissione delle certificazioni del maggiore gettito Ici accertato deve avvenire perentoriamente entro il 31 marzo 2010, a pena di decadenza, con modalita’ e termini stabiliti con decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze, di concerto con il ministero dell’Interno. Roma capitale - Seicento milioni per il prossimo anno, come anticipo di tesoreria. Le risorse saranno trovate attraverso la dismissione di immobili della Difesa. Banca del sud - Anche il ddl che istituisce la banca del sud confluisce nella finanziaria. L’intenzione di inserire il provvedimento nella manovra era stata annunciata da tempo dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Fondi immobiliari - Il ministero della Difesa, al fine di reperire le risorse necessarie per soddisfare le esigenze infrastrutturali e alloggiative delle forze armate, puo’ promuovere la costituzione di uno o piu’ fondi comuni di investimento immobiliare, d’intesa con i comuni. Turn over - Ricambio al 100% per le forze di polizia e vigili del fuoco. Ambiente - Un miliardo di euro, il prossimo anno, per il dissesto idrogeologico. Universita’ e ricerca - Per la determinazione annuale del fabbisogno finanziario delle universita’ e degli enti pubblici di ricerca, nel triennio 2010-2012 la sua crescita non puo’ essere superiore al fabbisogno finanziario determinato a consuntivo nell’anno precedente, incrementato di un tasso pari al 3% per il sistema universitario e al 4% per gli enti pubblici di ricerca. – Ristrutturazioni edilizie - Viene prorogata al 2010 la detrazione Irpef del 36% e viene trasformato da regime transitorio a regime definitivo l’aliquota Iva agevolata al 10%. Difesa servizi spa - Viene istituita la societa’ che sara’ controllata dal ministero e che gestira’ l’acquisizione dei beni connessi alle prestazioni delle Forze Armate e degli gli immobili militari. Arriva anche il copyright per i marchi delle forze armate. Autorita’ - E’ previsto il trasferimento di risorse tra autorita’ indipendenti. Si prevedono trasferimenti tra le diverse authority (Antitrust, Agcom, Autorita’ per l’energia, Isvap).Dall’esame della legge emerge un dato importante . Con la riduzione infatti del contributo ordinario i Comuni dovranno: · Ridurre del 20% i consiglieri comunali · Ridurre il numero degli assessori. La norma vale anche per le Province · Sopprimere la figura ( rivelatasi inutile – n.d.r.) del difensore civico · Sopprimere le circoscrizioni di decentramento comunale · Sopprimere la figura del direttore generale · Sopprimere i consorzi tra gli enti localiCon la finanziaria inoltre lo Stato cessa di contribuire al funzionamento di quegli enti inutili che sono le Comunità montane Sono disposizioni , come si vede , che tendono alla semplificazione della vita politica ed al risparmio su parlamentini che sono , nella maggior parte dei casi , serviti solo ad erogare gettoni per indennità di presenza . Il proliferare di consigli circoscrizionali ha fatto sminuire il valore anche di quelli che bene hanno operato , pur nella oggettiva difficoltà di agire per la mancata volontà dell’amministrazione di effettivamente decentrare compiti e funzioni . Un esempio su tutti : E’ stato calcolato che , con tutti i parlamentini di cui si è dotato , il comune di Ascoli Piceno ha un rappresentante eletto ogni 350 abitanti . Vi pare logico? (Michele Elio Fusco)