Covid-19 e studi legali che incitano a fare causa ai medici: plauso dei ginecologi alla delibera del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli: “Serve una linea dura contro chi specula sull’emergenza”

Mar 30th, 2020 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli

La Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) e l’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI) plaudono alla delibera del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli che, all’unanimità, ha deciso di adottare una linea dura per arginare e contrastare le azioni di sciacallaggio che stanno dilagando in questi giorni, ad opera di alcuni studi legali che promuovono disdicevoli campagne pubblicitarie per indurre i cittadini a presentare azioni di risarcimento contro medici e strutture sanitarie, per presunti episodi di malasanità legati all’epidemia da Covid-19.

 

“Desidero esprimere tutto il mio apprezzamento nei confronti del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli che ha pubblicamente censurato la condotta inaccettabile di questi studi legali che sfruttano il difficile momento storico che stiamo vivendo per fare profitti, facendo leva sulle paure e la vulnerabilità degli italiani” – ha commentato il Prof. Antonio Chiàntera, Presidente SIGO.

 

“Il loro atteggiamento – aggiunge la Dr.ssa Elsa Viora, Presidente AOGOI – suona come un insulto nei confronti di quei medici, infermieri e dirigenti sanitari che stanno operando con il massimo impegno, talvolta fino allo stremo delle forze, per proteggere la salute dei cittadini e salvare vite umane”.

 

Nei giorni scorsi le Società scientifiche di Ginecologia avevano sollecitato il Consiglio Nazionale Forense e tutti i Consigli dell’Ordine locali a prendere provvedimenti contro simili condotte che, oltre a costituire un grave oltraggio all’impegno dei medici italiani, risultano offensive per la stessa classe forense. Con la delibera adottata ieri, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli si riserva di valutare attentamente gli episodi di speculazione che dovessero essere riscontrati, al fine di inoltrare le notizie acquisite al competente Consiglio Distrettuale di Disciplina di Napoli per l’accertamento e il perseguimento delle violazioni della deontologia forense.

 Giovanni Mammana 

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