Un nuovo squillo. Il Centro Serapide Pozzuoli torna a muovere in positivo la classifica (+4 sul Bari, agganciate a quota 8 Catanzaro e Bernalda contro cui si ha lo scontro diretto favorevole) grazie all’affermazione interna proprio sui lucani (69–61 il risultato finale). Un successo con in calce la firma importante di Marco Marangoni autore d’una performance da incorniciare: 27 punti, 5 rimbalzi, 4 assist, 3 palle recuperata, 1 stoppata in 37’ (31 di valutazione). “Sono contento della mia prestazione che è valsa a vincere la partita che era l’aspetto fondamentale – commenta l’ala riminese – Era una gara delicatissima: se perdevamo la nostra situazione si complicava ulteriormente e molto. Siamo, invece, riusciti a portare a casa la posta in palio e questo rende la serata felice sia per me sia per la formazione”. Un team che, ancora una volta, tra le mura amiche ha dimostrato d’avere una marcia in più tenendo testa ad una diretta concorrente con le proprie stesse motivazioni. Nel primo periodo sono state incanalate nella maniera giusta solo dai flegrei che sono volati sul +12 (15 – 3). Un margine fondamentale per assorbire i ritorni degli avversari (massimo a –4 lunghezze), ma rispediti spesso intorno alla doppia cifra (+16 al 27). “Nel quarto inaugurale loro non segnavano (1/15), poi era normale che si riprendessero – analizza l’esterno gialloblù – Sono giocatori che sanno fare canestro ed alla lunga lo hanno dimostrato. Noi siamo stati condizionati anche dall’aver disputato un bel pezzo dell’incontro senza un pivot. In quel frangente abbiamo faticato tanto e loro sono rientrati. Senza Dario (Andre, ndr) sul parquet per i rossoblù è stato più facile recuperare. Avevamo, però, un vantaggio tale da non farci perdere il match. Un margine positivo costruito nei momenti in cui abbiamo giocato bene di squadra. Ora dobbiamo lavorare per farlo di più durante il confronto. Quando ci disuniamo un po’ siamo ancora vulnerabili”. Una rondine non fa primavera, ma la pausa natalizia sarà utile per lavorare ulteriormente su questi aspetti e ripresentarsi, il 10 gennaio, ai nastri di partenza del girone di ritorno più forti, ma con la medesima determinazione e voglia di risalire la graduatoria.   Andrea Di Natale