Dopo le tre vittorie consecutive con Lazio, Juventus e Sampdoria, per il Napoli arriva lo scivolone casalingo contro il Lecce. Gli azzurri non disputano una brutta partita, partono forte e sembrano da subito in grado di prendere in mano le redini del match. Fino al trentesimo minuto del primo tempo in campo ci sono soltanto i partenopei, ma il goal di Lapadula (arrivato con il primo tiro in porta da parte dei pugliesi) dà inizio ad un’altra partita. I giallorossi iniziano a prendere fiducia e si rendono pericolosi in un altro paio di circostanze, arrivando al riposo in vantaggio. Il Napoli inizia la ripresa come aveva cominciato la prima frazione di gioco e cioè spinge sull’accelleratore. La rete di Arek Milik sembra il preludio alla rimonta, ma è solo un’illusione. Dopo poco più di dieci minuti, infatti, Lapadula trova la doppietta personale e porta nuovamente in vantaggio i suoi. Gli azzurri provano a reagire ma l’imprecisione e i tanti errori in fase di realizzazione risultano decisivi. Gli uomini di Gattuso si vedono negare anche un rigore netto dall’arbitro, Antonio Giua, che ammonisce ingiustamente Milik per simulazione e, al minuto 82, subiscono il colpo del KO con la punizione magistrale di Mancosu che chiude di fatto i giochi. A nulla serve il goal in acrobazia di Callejon nei minuti finali, al San Paolo passa il Lecce con il risultato finale di 2-3. Ennesima occasione persa per Insigne e compagni che, in caso di vittoria, si sarebbero potuti avvicinare alla ‘zona Europa’ sfruttando i passi falsi di Roma, Milan Cagliari e Parma. Il Napoli occupa ora l’undicesimo posto a quota 30, il quarto posto valido per la qualificazione alla prossima Champions League dista ben 12 punti (occupato momentaneamente dall’Atalanta). Da oggi gli azzurri sono tornati a lavoro a Castel Volturno per preparare la delicata sfida che mercoledì sera li vedrà impegnati al Meazza, contro l’Inter, per la semifinale d’andata di Coppa Italia. La vittoria della TIM Cup potrebbe rappresentare il ’salvagente’ ideale per la stagione azzurra e diventa a questo punto l’obiettivo maggiormente alla portata, ma per ottenerla servirà il miglior Napoli. Vietato abbattersi adesso, un incidente di percorso può capitare, la formazione partenopea appare comunque più ‘in salute’ rispetto al recente passato e sarà fondamentale tornare subito a macinare gioco e risultati. Gattuso avrà a disposizione la seduta di domani per riordinare le idee, dopodichè si partità alla volta di Milano e non si potrà più sbagliare.

Antonio Marinaccio