Primo successo per il Napoli di Gattuso, gli azzurri passano al Mapei Stadium contro il Sassuolo di De Zerbi (risultato finale 1-2) e chiudono il 2019 con una vittoria. I partenopei, che hanno terminato la prima frazione di gioco in svantaggio di una rete (goal di Traorè), hanno trovato il pareggio con Allan al minuto 57, poi in zona Cesarini è arrivato il primo goal in maglia azzurra di Elmas, decisivo per la vittoria finale. Non un granché il Napoli nel primo tempo, con un Sassuolo che ha saputo rendersi pericoloso non soltanto nell’azione che ha portato alla rete del momentaneo vantaggio, buona invece la prova nella seconda frazione di gara da parte della compagine campana. Con il ritorno al 4-3-3 vi sono stati degli importanti segnali positivi, già nella gara interna contro il Parma si era intravisto qualcosa, ma i troppi errori individuali e gli episodi avevano condannato gli azzurri alla sconfitta. Con il Sassuolo invece i segnali positivi sono stati finalmente conditi dalla vittoria, una vittoria pesante che aiuta a stemperare la tensione e a riaccendere l’entusiasmo della piazza. Ora al via la pausa natalizia, la serie A tornerà in campo nel week end dell’Epifania. Era sicuramente importante arrivare alla sosta senza ulteriori passi falsi, gli azzurri non vincevano in campionato dal 19 ottobre (Napoli-Verona 2-0) e negli ultimi incontri hanno viaggiato ad una media punti da zona retrocessione. La pausa servirà certamente a ricaricare le pile e a recuperare le energie fisiche, ma sopratutto mentali, che sono venute meno negli ultimi tempi. Gattuso, in settimana, ha parlato di scarse motivazioni e mancanza di fiducia nei propri mezzi, elementi che a detta del tecnico calabrese hanno pregiudicato le prestazioni della squadra fino a questo momento. Ora la società e Ringhio avranno il tempo di pianificare l’immediato futuro, il Napoli  a partire dal big match con l’Inter del 6 gennaio non potrà più sbagliare. Il girone d’andata volge al termine e il quarto posto, occupato momentaneamente dalla Roma e valido per la qualificazione alla prossima Champions League, dista ben 11 punti. Il tecnico dovrà decidere su chi puntare per ripartire e chi invece dovrà fare la valigia. Il patron, Aurelio De Laurentiis, dovrà risolvere la delicata questione legata ai rinnovi, su tutti quelli di Callejon e Mertens. Il rischio di perdere a parametro zero i due giocatori, arrivati a Napoli nell’estate 2013, infastidisce non poco il presidente azzurro. Lo spagnolo e il belga, nonostante l’età, hanno mercato (soprattutto in Cina), molto dipenderà dunque dalla loro volontà e da quella della società. Rinnovo alle condizioni imposte dal club o cessione subito a gennaio sembrano le ipotesi più probabili, con l’imprenditore romano fermo sulle sue posizioni soprattutto dopo l’ammutinamento post Napoli-Salisburgo che ha “aperto” la crisi, culminata poi con l’esonero di Ancelotti. Non sono esclusi clamorosi colpi di scena, il mercato aprirà a gennaio e sarà curioso conoscere gli scenari e gli intrighi che ne conseguiranno. Delicata anche la situazione per quanto riguarda Lorenzo Insigne, il capitano azzurro quasi certamente non si muoverà a gennaio, ma non è escluso che in estate possa lasciare Napoli. Giuntoli intanto è a lavoro per rinforzare il centrocampo azzurro, il primo nome sul taccuino del DS è quello di Torreira (Arsenal), ma la pista che porta all’uruguaiano non è affatto facile da percorrere. Varie le alternative all’ex Sampdoria, i nomi accostati al Napoli nelle ultime ore sono quelli di Lobotka, Berge e Soumarè. Sembra invece sfumato il sogno Ibrahimovic, con il futuro dello svedese che diventa sempre più incerto.

Antonio Marinaccio