Ennesimo pareggio quello maturato al Friuli per il Napoli. Gli Azzurri non vanno oltre l’1-1 contro l’Udinese di Luca Gotti, la distanza dal quarto posto (occupato momentaneamente dalla Roma) è ora di 8 punti e se il Cagliari dovesse vincere con il Sassuolo, reduce dalla sconfitta interna nel match di Coppa Italia contro il Perugia, il distacco aumenterebbe ulteriormente. I partenopei non vincono in campionato da ben sette partite (Napoli-Verona 2-0), dato che testimonia la crisi in cui sembra intrappolata una squadra partita ad agosto con ambizioni importanti. Ad Udine, primo tempo da dimenticare quello del Napoli che non ha mai impensierito i Bianconeri ed è tornato negli spogliatoi sotto di una rete (1-0 firmato da Kevin Lasagna). Nella seconda frazione di gioco gli Azzurri si sono imposti con maggior determinazione e, con il sigillo di Piotr Zielinski, hanno trovato il goal del definitivo 1-1. Vani i tentativi da parte degli uomini di Ancelotti di vincere la partita, il pareggio è stato forse il risultato più giusto per quello che si è visto in campo nel corso dei 90 minuti. Il Napoli tornerà in ritiro lunedì mattina, dove resterà fino a martedì, giorno del delicato match di Champions League che vedrà gli Azzurri impegnati al San Paolo contro il Genk. L’esito della gara contro i belgi sarà determinante ai fini della qualificazione agli ottavi della competizione. La formazione allenata da Hannes Wolf ha già dimostrato all’andata di essere un avversario facile sulla carta, ma in realtà decisamente scomodo, costringendo allo 0-0 i partenopei. Martedì è anche il giorno del ritorno a Napoli di Marek Hamsik che sarà al San Paolo per salutare i tifosi prima del fischio d’inizio, per l’evento non si esclude la presenza anche di Pepe Reina, già in città la settimana scorsa. Potrebbe essere l’occasione giusta per ravvivare l’umore dell’ambiente, ultimamente tesissimo. Quel che è certo è che non si può più sbagliare, i punti persi in campionato iniziano a pesare seriamente e la qualificazione agli ottavi di Champions League è ora un obiettivo fondamentale da centrare ad ogni costo. Il Presidente, De Laurentiis, ha rinnovato la fiducia ad Ancelotti fino alla sfida di martedì sera, in caso di mancata qualificazione o risultato negativo non è esluso che il patron possa prendere la drastica decisione di esonerare il tecnico romagnolo. Se alla fine si deciderà per la separazione, sono tre i principali indiziati alla successione dell’allenatore: Gattuso, Allegri e Spalletti, con il secondo e il terzo che non sarebbero disponibili da subito ma soltanto al termine della stagione, e il primo che sarebbe disposto a fare da traghettatore convinto di potersi giocare le sue carte per un’eventuale riconferma. Anche all’interno della rosa ci saranno dei cambiamenti, sono previste cessioni eccellenti già a partire dal mercato di riparazione di gennaio e sul taccuino del DS, Giuntoli, ci sono vari nomi interessanti che potrebbero aggregarsi al Napoli per la seconda parte della stagione. Ci saranno probabilmente uno o due colpi a centrocampo, ma il sogno resta Ibrahimovic, accostato ultimamente al Milan ma non ancora in una trattativa seria con i Rossoneri. Lo svedese sta prendendo tempo per scegliere con calma il suo futuro, il Napoli resta alla finestra con De Laurentiis e Ancelotti che non hanno mai nascosto ammirazione e stima per il campione trentottenne. Nelle prossime settimane si saprà sicuramente di più, certo è che la partecipazione alle fasi finali della massima competizione europea per club potrebbe far gola e pesare sulla decisione definitiva del giocatore.

Antonio Marinaccio