Serviva una risposta sul campo ed è arrivata. Il Napoli allontana la crisi con il pareggio per 1-1 contro il Liverpool di Klopp ad Anfield. Un risultato importantissimo, ottenuto con carattere, personalità e coraggio quello che gli Azzurri sono riusciti a strappare agli inglesi (primi in Premier League con 37 punti in 13 giornate). Salah e compagni sono autori, fino a questo momento, di una stagione straordinaria che li vede viaggiare a gonfie vele con numeri da paura e questo rende ancora più significativa l’impresa degli uomini di Ancelotti. Dal Liverpool al Liverpool, 71 giorni dopo la partita d’andata, che vide gli Azzurri prevalere sui Reds, il Napoli torna a sorridere e a convincere. Appena una settimana dopo il 2-0 del San Paolo, perdendo in casa per 0-1 contro il Cagliari, i partenopei sprofondavano in una crisi che in due mesi ha portato la squadra al settimo posto, a ben 15 punti di distanza dalla capolista Juventus. Dopo le polemiche e l’ammutinamento post Napoli-Salisburgo, il clima in casa Napoli si è appesantito ulteriormente, con Genoa e Milan sono arrivati solo 2 punti e le multe salate inflitte ai calciatori hanno aumentato il nervosismo all’interno dell’ambiente. Fare punti oggi era fondamentale non solo per la classifica, ma soprattutto per il morale della squadra e della piazza. Grande è il merito del tecnico, Carlo Ancelotti, che ha saputo far fronte alle numerose assenze (Insigne, Milik e Ghoulam tra le altre) schierando in campo l’ennesima formazione inedita: 4-4-2 con Maksimovic terzino destro e Di Lorenzo esterno di centrocampo al posto di Callejon, con la coppia d’attacco composta da Lozano e Mertens. Gli Azzurri sono stati protagonisti di una prestazione maiuscola, senza dubbio la migliore degli ultimi tempi, sapendo soffrire e sfruttando al massimo le poche occasioni concesse dal Liverpool. Al minuto 21, con il goal di Dries Mertens, il Napoli si è portato in vantaggio. Vantaggio che è durato fino alla ripresa, quando al minuto 65, su un corner battuto da Milner, Lovren è riuscto ad incornare e insaccare il pallone alle spalle di un incolpevole Meret. L’ultima mezz’ora di gioco ha visto gli Azzurri sacrificarsi molto in fase difensiva con il Liverpool che ha cercato il colpo del KO con insistenza fino al fischio finale. Al termine del match l’allenatore, Ancelotti, si è detto soddisfatto della prova dei suoi ragazzi e anche il Presidente, Aurelio De Laurentiis, ha voluto congratularsi con la squadra attraverso un tweet, augurandosi che questa sia stata la prima di numerose prestazioni di livello. Gli Azzurri, secondi nel girone di Champions a quota 9 punti, dovranno ora sfidare il Genk nell’ultimo impegno che il 10 dicembre vedrà le due compagini affrontarsi al San Paolo. Se il Salisburgo (terzo a quota 7 punti dopo la vittoria per 4-1 ottenuta contro i belgi) non dovesse fare risultato pieno con i campioni d’Europa il Napoli sarebbe già qualificato a prescindere dal risultato contro gli uomini di Hannes Wolf. Prima però bisognerà riscattarsi anche in campionato, da domani si torna a lavoro a Castel Volturno, c’è da preparare la gara di domenica che vedrà gli Azzurri in campo a Fuorigrotta contro il Bologna, un  avversario facile solo sulla carta. In vista del match contro la squadra guidata da Sinisa Mihajlovic dovrebbe tornare a disposizione anche il capitano, Lorenzo Insigne, assente nella trasferta di Liverpool a causa di un problema al gomito rimediato a San Siro nella partita con il Milan. Ancora differenziato, invece, per Arek Milik che sta lavorando con staff tecnico e staff medico per tornare a disposizione di mister Ancelotti il prima possibile. Se la crisi è superata del tutto o meno spetterà solo al campo stabilirlo, segnali positivi comunque ci sono e si sono visti ed è da quelli che bisogna ripartire per raddrizzare una stagione partita con altri obiettivi ed aspettative.

Antonio Marinaccio