Buio pesto in casa Napoli: a San Siro gli Azzurri non vanno oltre il pareggio contro il Milan (1-1) e il primo posto dista ormai 15 punti. È il peggior inizio di stagione degli ultimi anni, impensabile fino a soli due mesi fa. L’annata dei partenopei, iniziata a luglio con il ritiro di Dimaro, era partita con ben altre aspettative e con ben altri obiettivi. D’altronde sono anni che il Napoli lotta per lo scudetto con la Juventus e i 20 punti raccolti in 13 partite sono sicuramente indice di un qualcosa che non funziona, o che almeno non funziona più. La partita non è stata entusiasmente, il Napoli a sprazzi è sembrato più volte in grado di poter far male ai Rossoneri nel corso della partita ma sono mancate, come spesso negli ultimi impegni, convinzione e lucidità in aerea di rigore. Il pareggio è stato forse il risultato più giusto per quello che si è visto in campo. Gli unici due goal della partita sono arrivati nella prima frazione di gioco: gli Azzurri si sono inzialmente portati in vantaggio con la rete di Hirving Lozano, la seconda in questo campionato (la terza in stagione se si considera anche quella contro il Salisburgo in Champions). Il gran goal da fuori area di “Jack” Bonaventura, arrivato poco dopo, ha poi fissato il match sul risultato finale di 1-1. Testa bassa quella dell’allenatore, Carlo Ancelotti, che ha preferito tornare subito negli spogliatoi quando l’arbitro, Orsato, ha fischiato la fine dei giochi. Nessuna dichiarazione nel post partita, come era prevedibile, da parte del tecnico romagnolo, il Napoli è ancora in silenzio stampa. Da domani si torna a lavoro a Castel Volturno, in un clima surreale c’è da preparare una partita difficilissima come quella che attende gli Azzurri mercoledì sera ad Anfield, contro il Liverpool di Klopp. All’andata al San Paolo, quella in campo sembrava un’altra squadra rispetto a quella di oggi, chissà se il match con gli inglesi possa essere l’occasione giusta per invertire la rotta e riaccendere l’entusiasmo della squadra e della piazza. Una vittoria contro un avversario del genere sarebbe importantissima in un momento delicato come questo e significherebbe blindare o quasi il primo posto (il Napoli dovrà affrontare il Genk al San Paolo nell’ultima giornata del girone di Champions). Al contrario, il pareggio o la vittoria dei Reds garantirebbero a Salah e compagni, salvo clamorose sorprese, la prima posizione nel gruppo. Inoltre in caso di risultato negativo, se il Salisburgo dovesse superare l’esame Genk, anche il secondo posto non sarebbe più così scontato. Quel che è certo è che dopo la partita di mercoledì il futuro del Napoli sarà più chiaro a tutti: il presidente, Aurelio De Laurentiis, ha garantito la fiducia ad Ancelotti fino alla partita di Anfield, è probabile che il silenzio stampa voluto dal patron venga interrotto proprio dopo il fischio finale di Liverpool-Napoli.

Antonio Marinaccio