Fuga di notizie sul caso Cosentino

Dic 18th, 2009 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

                   Una preoccupante fuga di notizie avrebbe fatto da contorno alla vicenda giudiziaria del Sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino, al punto da rendere necessaria una richiesta di intervento da parte del Consiglio Superiore della Magistratura. È quanto chiedono i senatori Luigi Compagna e Carlo Sarro in una interrogazione a risposta scritta, indirizzata al ministro Alfano. A insospettire i due parlamentari sarebbe, tra le altre cose, la tempistica dimostrata da alcune testate nel rendicondare gli eventi. E, non da ultimo, il legame di parentela esistente tra un magistrato del tribunale di Napoli, in servizio presso la sezione preposta al riesame dei provvedimenti di custodia cautelare, e un giornalista partenopeo, autore di un servizio che annunciava l’imminente notifica di un provvedimento di custodia cautelare nei confronti dell’onorevole Cosentino.  Premesso che: -         il GIP presso il Tribunale di Napoli, con provvedimento del 7 novembre 2009, chiedeva alla Camera dei Deputati l’autorizzazione per eseguire misure di custodia cautelare nei confronti dell’onorevole Nicola Cosentino;-         tale atto veniva depositato presso la segreteria generale della Presidenza della Camera dei Deputati il 10 novembre 2009;-         un provvedimento di custodia cautelare relativo all’onorevole Cosentino era già stato annunciato come imminente da una intensa campagna di stampa dei mesi e dei giorni precedenti;-         più volte, in seguito ad articoli apparsi sul settimanale “L’Espresso” e sul quotidiano “Il Fatto”, lo stesso onorevole Cosentino avrebbe chiesto all’Autorità Giudiziaria di procedere nei confronti di coloro che fossero stati responsabili di pubblicazioni concernenti una richiesta “cautelare” pendente sul suo capo;-         tali articoli ostentavano padronanza pressoché completa di ogni cosiddetto segreto d’indagine;-         sul quotidiano campano “Roma” il 6 novembre si riferiva con estrema precisione del provvedimento di custodia cautelare, citando il nome del GIP che lo aveva firmato e dei pubblici ministeri che lo avevano richiesto;-         tale anticipazione cronistica avrebbe avuto largo e puntuale eco di stampa nei giorni successivi su molti mezzi di informazione che riprendevano dal “Roma” la notizia dell’avvenuta trasmissione alla Camera dei Deputati, della richiesta ad eseguire il provvedimento nei confronti dell’onorevole Cosentino da parte del GIP, dott. Raffaele Piccirillo;-         l’articolo del quotidiano “Roma”, del 6 novembre era firmato da Fabio Postiglione e Roberto Paolo;-         quest’ultimo, consorte di un magistrato della XII sezione del Tribunale di Napoli, sezione preposta al riesame dei provvedimenti di custodia cautelare, non ha mai escluso che fra le sue fonti d’informazione potesse esserci tale magistrato o che comunque tale magistrato potesse avere consuetudine con i colleghi che della vicenda di Cosentino si erano occupati;-         di qui la supposizione (”Casalesi, il Roma di Bocchino anticipa la richiesta di arresto per Cosentino…”) avanzata nella stessa giornata del 6 novembre 2009 dal quotidiano online “Corriere del Mezzogiorno”;-         di qui il susseguirsi e l’incrociarsi di infinite ricorrenti indiscrezioni giornalistiche, che hanno compromesso nelle fasi più delicate ogni riservatezza delle indagini ed ogni rispetto delle prerogative istituzionali. Il senatore interrogante chiede al Ministro in indirizzo se non ritenga particolarmente gravi e preoccupanti le circostanze sopra indicate e comunque tali da disporre ulteriori verifiche e, quindi, di prendere in considerazione la necessità di segnalarle al Consiglio Superiore della Magistratura per avviare gli accertamenti del caso, nonché per adottare i conseguenti provvedimenti disciplinari. Sen. LUIGI COMPAGNASen. CARLO SARRO

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