Turno infrasettimanale amaro per il Napoli: il 2-2 contro l’Atalanta, che ha suscitato numerose polemiche a causa dell’arbitraggio,  allontana ulteriormente gli azzurri dalla vetta della classifica. La squadra di Ancelotti è stata sorpassata dalla Roma e agganciata da Lazio e Cagliari a quota 18 punti, con ben 8 punti di distacco dalla capolista Juventus (vincitrice per 2-1 nello scontro con il Genoa) che è a quota 26. Nella giornata del compleanno di Diego Armando Maradona e del ritorno a Napoli di Marek Hamsik per la prima volta in veste di tifoso, a rovinare la festa al San Paolo sono l’infortunio di Allan e il direttore di gara, Piero Giacomelli. Il brasiliano è uscito dal campo all’undicesimo minuto di gioco per un problema al ginocchio, le sue condizioni verranno valutate meglio domani ma dalle prime diagnosi sembrano escluse lesioni. L’arbitro triestino a pochi minuti dal novantesimo non fischia un calcio di rigore su Llorente e sulla ripartenza che ne consegue l’Atalanta trova il goal del definitivo pareggio. Ciò ha suscitato le proteste dei giocatori e della panchina azzurra che sono durate qualche minuto e hanno portato all’espulsione di Ancelotti che è stato allontanato dal terreno di gioco. Le polemiche sono continuate anche al termine della partita con il Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che ha concesso alcune dichiarazioni alla stampa esprimendo il malcontento della società per quanto accaduto. L’errore arbitrale ha inciso molto sul risultato finale, condizionando gli azzurri che nonostante gli 8 minuti di recupero non hanno avuto la lucidità e le energie per portarsi nuovamente in vantaggio con l’Atalanta che si è chiusa nella propria metà campo. Il Napoli ha iniziato bene la partita e dopo due minuti di gioco era riuscito già due volte ad essere pericoloso sotto porta. Al decimo minuto l’infortunio di Allan (sostituito da Zielinski) ha costretto al primo cambio Ancelotti e tatticamente la partita è cambiata. Il Napoli è passato in vantaggio al minuto 16 del primo tempo con un goal di Nikola Maksimovic, autore di una buona prestazione, su assist di Jose Callejon. Prima dell’intervallo la Dea ha trovato il pareggio con il goal di Freuler. Nella ripresa Mertens subentra ad uno spento Lozano e al minuto 71 gli azzurri trovano la rete del momentaneo vantaggio grazie al goal di Arek Milik, a segno da 3 partite consecutive in Serie A. L’episodio che cambia la partita avviene al minuto 85 quando Kjaer atterra Llorente (subentrato a Milik) in aria di rigore, l’arbitro Giacomelli fa continuare l’azione, il VAR non interviene e sulla ripartenza atalantina Ilicic riesce a smarcarsi, complice anche l’errore difensivo della retroguardia azzurra, e solo davanti a Meret non sbaglia fissando la partita sul risultato di 2-2. Nel complesso il Napoli è stato autore di una buona prestazione risultando più brillante rispetto alle scorse apparizioni in campionato, anche se sotto porta manca ancora la lucidità e sono molte le occasioni create e non finalizzate. Note positive sono le prestazioni di Insigne, che dopo il goal segnato a Salisburgo sembra essere tornato ad alti livelli, e Fabian Ruiz, i migliori in campo nel Napoli, e il goal di Milik che sta finalmente ritrovando la forma e la continuità. Ora la squadra di Ancelotti è attesa dall’importante sfida di sabato che la vedrà impegnata all’Olimpico contro la Roma in una partita che potrà dire molto sulle ambizioni dei partenopei in questo campionato. Ora gli azzurri avranno due giorni per chiarire le idee e ritrovare la serenità, in vista della sfida con i capitolini Ancelotti dovrebbe recuperare anche Manolas e Mario Rui. Prima della pausa per le Nazionali il Napoli affronterà anche il Salisburgo in Champions League e il Genoa in campionato. Entrambe le partite saranno giocate al San Paolo e possono rappresentare l’occasione per riportare entusiasmo nell’ambiente ed arrivare alla sosta senza ulteriori frenate che potrebbero compromettere seriamente la stagione azzurra.

Antonio Marinaccio