PROCESSI ITALIANI : STASI ASSOLTO ED ORA CHI PAGA ?

Dic 18th, 2009 | Di cc | Categoria: Nazionale, Politica

alberto-stasi.jpgEnnesima dimostrazione del mediocre , per non dire scadente , funzionamento della giustizia in Italia . L’ennesimo processo con grossa rilevanza mediatica è finito . Il risultato è noto a tutti : Alberto Stasi , il fidanzato di Chiara Poggi , è stato assolto . Si vedrà poi dalle motivazioni se per insufficienza o per insussistenza di indizi di colpevolezza . Resta l’amaro in bocca per una vicenda partita male , gestita malissimo , con sovraesposizioni mediatiche di accusato , di difensori , di magistrati inquirenti , con altalena di periti ognuno dei quali smentiva l’altro . Dopo due anni qundi l’assassino di Chiara Poggi non ha un nome . C’è , in questo momento , in Italia un altro assassino che gira indisturbato . Perché ? Perché le indagini sono state fatte in modo raffazzonato , perchè la giovane e palesemente inesperta procuratrice prima ha individuato il colpevole poi , a tentoni , ha cercato le prove ed il movente . Ora tutti attendono il processo d’appello . Ma resta lo sconcerto della non definita ora della morte , del computer prima dormiente e poi attivo , dei file porno, prima considerati come movemte e poi ritenuti poco attendibili  . Siamo arrivati all’assurdo di due accusatori con tesi diverse : il PM che ha fissato la morte di Chiara dopo le 12.30 , l’avvocato di parte civikle che l’ha fissata alle 9.30 . Il tutto per far quadrare l’ora della con le perizie sul computer . Allora ha aviuto ragione il difensore di Alberto Stasi quando, concludendo l’arringa, ha detto ” Ho paura di questa giustizia , di questi giudici ” .  Sono stati persi due anni per la ricerca di una verità e non sono serviti a niente . Intanto la giovane PM , sconfessata perfino dal procuratore capo che non ha mai voluto sostenere le sue tesi , continuerà senza problemi il suo lavoro , continuerà a progredire nella carriera come è regola per i magistrati italiani. Le mancherà il palcoscenico mediatico cui si era felicemente abituata, ma nessuno le chiederà il conto per le spese inutili cui lo Stato è andato incontro , anzi , tra qualche anno, diventerà , come lo diventano tutti , consigliera di Cassazione .  (Michele Elio Fusco)

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