L’estate, la moto e l’abbigliamento giusto
Lug 13th, 2018 | Di cc | Categoria: ModaL’estate è la stagione in cui, tra possibilità di sfuggire al traffico e il piacere del vento addosso, la moto (ma anche gli scooter) si apprezza di più. Sfortunatamente, la stagione estiva è anche il periodo dell’anno in cui gli incidenti e gli infortuni correlati alla guida su due ruote aumentano vertiginosamente, vuoi per la maggior quantità di veicoli in circolazione, vuoi perché, purtroppo, la maggior parte dei motociclisti usano un abbigliamento poco appropriato che non li protegge affatto…
E così, si incrociano per le strade soggetti su due ruote seminudi: pantaloni corti, ciabattine, canottiere, ecc., ancor perggio il gentil sesso, tra gonne e vestitini leggeri, ignare delle conseguenze che una scivolata potrebbe lasciare sulla loro pelle.
…”perchè, col caldo che fa è impossibile coprirsi, epoi, per girare in città, che vuoi che succeda”…
Peccato che secondo i dati Istat, la maggior parte dei sinistri non si concentri sulle autostrade, dove nel 2017 si è verificato il 6,4% dei casi, e nemmeno sulle Strade Extraurbane, col 22,8%, ma proprio sulle Strade Urbane dove gli incidenti registrati sono stati ben il 70,8%.
Rispetto all’anno precedente poi, gli incidenti mortali che interessano i motociclisti sono aumentati del 11,9%. Le cause più frequenti, come al solito, sono la distrazione alla guida (sempre più spesso per colpa dei maledetti telefonini), la velocità elevata e il mancato rispetto delle precedenze.
Davanti a questi numeri, se ci si fermasse a riflettere, si capirebbe più facilmente quanto un corretto abbigliamento tecnico possa proteggere da gravi danni fisici anche e soprattutto sulle calde e trafficate strade estive.
Una scarpa chiusa protegge i piedi e le dita dalla perdita delle unghie in caso di impatto, così come un pantalone lungo, oltre a proteggere maggiormente da fastidiose abrasioni, limita anche la possibilità che la pelle, strusciando sull’asfalto, rimanga segnata per sempre dalle larghe macchie causate da queste.
Se da una parte è vero che è difficile circolare sotto il sole di agosto con una giacca a maniche lunghe, dall’altra è altrettanto vero che ne esistono di appositamente studiate per il periodo estivo, con varie prese d’aria per l’aerazione, e che, grazie alle varie protezioni inserite su spalle, gomiti e dorso, proteggono corpo e arti del motociclista in caso di caduta.
In ultimo, ma non per importanza ci sono le mani: le prime a toccare il suolo per istintiva protezione in caso di caduta, e per questo, anche le prime a subire danni e abrasioni in caso di scivolata.
Già un’ape o un insetto più grosso, preso ad alta velocità può destabilizzare, facendo mollare la manopola, ma quando poi c’è l’incontro con l’asfalto, allora diventa tragica. Anche in questi casi, la maggior parte dei lunghi e fastidiosi periodi di recupero dei postumi da caduta potrebbero essere limitati grazie ad un semplice, e tutto sommato economico, paio di guanti.
Insomma, si che è impossibile andare vestiti come un pilota di MotoGP in piena estate, ma soffrire un po’ il caldo per un breve tratto può risparmiarci momenti più brutti e fastidiosi…
Gabriele Gulia