LA SANITÀ NELLE PERIFERIE. PROGRAMMA DI PREVENZIONE PROMOSSO DALLA FONDAZIONE BETANIA

Mar 20th, 2019 | Di cc | Categoria: Salute

“Il servizio sanitario deve essere sempre più vicino alle persone” ha affermato il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca alla presentazione

 

Con l’inizio della primavera prende il via un’importante programma di prevenzione nelle periferie di Napoli “La sanità delle periferie. La sanità della solidarietà” promosso dalla Fondazione Evangelica Betania assieme alle associazioni “Nuovi orizzonti” e Asius - Sanità Solidale, con il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Napoli e provincia. Si comincia domani, giovedì 21 marzo 2019 presso il Centro Commerciale Big Shop di Melito, dalle ore 10.00 e fino al pomeriggio, con il sostegno dell’Associazione “Gospel” Napoli saranno effettuate visite senologiche.

 

“Dobbiamo fare il massimo sforzo per aumentare la prevenzione del tumore al seno e delle altre patologie femminili, per questo plaudo alla vostra iniziativa di prevenzione nelle periferie” ha affermato il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca presentando il progetto presso l’Ospedale Evangelico Betania in un incontro a cui hanno partecipato il Direttore Generale Luciano Cirica, il Presidente dell’Associazione “Nuovi Orizzonti” Felice Iossa, e il Presidente dell’Asius e docente dell’Università della Campania “Vanvitelli” Pasquale Sannino.

“Per completare il nostro lavoro che renderà quella campana la prima sanità d’Italia - ha sottolineato il governatore e Commissario alla sanità - dobbiamo aprire la stagione in cui il servizio sanitario deve essere più vicino alle persone. La svolta più profonda sarà portare il personale medico infermieristico nelle case degli anziani che non possono muoversi. Con un accordo con i medici di medicina generale possiamo decentrare una serie di prestazioni. Infine, gli screening oncologici che vanno moltiplicati perché, con un po’ di prevenzione, salviamo tante vite”.

 

Le patologie tumorali sono la prima causa di morte delle donne in Campania, dove l’incidenza del cancro della mammella ha raggiunto livelli altissimi, anche tra le giovanissime e soprattutto dove il livello di povertà è più alto, come nelle periferie cittadine. Anche se la mortalità è in costante diminuzione, in Italia sono attesi circa 47.000 nuovi casi annui. Per il cancro in generale e per quello della mammella in particolare, l’unico modo per assicurare una guarigione completa è quello di una diagnosi precoce che è possibile effettuare solo con un’adeguata campagna di prevenzione, cogliendo la malattia in una fase iniziale da trattare con un minimo intervento chirurgico, senza ricorrere a terapie devastanti e costose.

 

“Bisogna ripartire dai territori che maggiormente sono stati abbandonati, portando la medicina a quelle persone che per ragioni culturali, sociali o religiose, non si curano” afferma la presidente della Fondazione Evangelica Betania, Cordelia Vitiello. “Avvicinare la Sanità a chi si sente abbandonato significa intercettare in tempo le malattie a maggiore impatto sociale, abbassare i costi socio-sanitari a favore dell’efficienza e del miglioramento dei servizi. Non esiste sanità senza solidarietà. La Fondazione Evangelica Betania anche per questo progetto, grazie al sostegno delle Chiese evangeliche, è in prima linea con i nostri medici, il know-how e tutte le risorse necessarie”.

 

Il programma di visite continuerà giovedì 28 marzo presso “La Casa di Preghiera” in Via Cupa S. Severio, 2 a Poggioreale (alle ore 10.00) e dalle ore 15.00 presso l’Associazione Maria SS. Del Carmine in Via V. Emanuele III, 16 a Miano. Altri due incontri sono previsti il 4 aprile, nuovamente a Poggioreale, dove la richiesta è molto forte e a San Pietro a Patierno, presso l’associazione Filippo Turati, in via Paternum 179. Il primo ciclo di visite si chiude giovedì 11 aprile con un nuovo incontro presso l’associazione Gospel nel Centro Commerciale Big Shop a Melito.

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