L’Università Federico II avvia con Microsoft il primo laboratorio dedicato ad AI e Big Data per la formazione avanzata di 50 nuovi Data Scientist

Dic 20th, 2018 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

Annunciata nell’ambito di Ambizione Italia, una nuova collaborazione tra CRUI e Microsoft

per offrire competenze digitali avanzate nelle Università italiane

 

L’Università Federico II di Napoli ed il Politecnico di Bari i primi due atenei coinvolti nel progetto pilota

 

Roma/Napoli, 19 Dicembre 2018 – L’Università Federico II di Napoli ed il Politecnico di Bari sono le prime due università a partecipare al progetto pilota di Microsoft e CRUI - Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – che prevede  l’avvio di laboratori dedicati a Intelligenza Artificiale e Big Data, con l’obiettivo di offrire agli studenti universitari competenze digitali avanzate e prepararli al meglio ad affrontare i lavori del futuro.

 

I corsi, della durata di 6 mesi, che coinvolgeranno in prima battuta gli studenti dei corsi di Machine Learning e Big Data per la Salute (Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica) e Big Data Analytics and Business Intelligence  (laurea magistrale in Ingegneria Informatica) entrambi afferenti al Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione, integrano alle lezioni frontali con i propri docentimoduli online ed esercitazioni pratiche in cui gli studenti potranno sperimentare in prima persona quanto appreso in aula, acquisendo capacità funzionali e tecniche fondamentali per essere pronti per il mondo del lavoro.  Il laboratorio sarà quindi integrato all’interno del regolare svolgimento delle lezioni e consentirà agli studenti di perfezionare le proprie conoscenze e capacità in chiave digitale. A chiusura dell’esperienza, infine, i partecipanti potranno sostenere alcuni esami del percorso di certificazione Microsoft Data Science.

 

I laboratori e questa nuova collaborazione con CRUI rientrano in Ambizione Italia, il progetto avviato da Microsoft per accelerare la trasformazione digitale nel nostro Paese, facendo leva sulle opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale e sulla formazione avanzata, in linea con i nuovi trend tecnologici e le richieste del mercato del lavoro, con l’obiettivo di contribuire all’occupazione e alla crescita dell’Italia.

 

Federico II di Napoli insieme al Politecnico di Bari sono le prime due Università coinvolte nel progetto pilota, che ha l’ambizione di essere presto esteso anche ad altri atenei italiani. In questa prima fase l’obiettivo è di formare e certificare 100 nuovi data scientist in Italia entro l’anno accademico 2018/2019.

 

“L’incontro fra le evoluzioni dell’intelligenza artificiale e i mutamenti del mercato del lavoro è una delle sfide più interessanti, soprattutto in un Paese come il nostro, ancora indietro sul fronte tecnologico, è fondamentale per l’università preparare i giovani alle sfide che li attendono. In questo la collaborazione con Microsoft ci consente di fare grandi passi avanti.” Ha commentato Gaetano Manfredi - Presidente Crui e Rettore Università degli Studi di Napoli Federico II.

 

“Siamo onorati che l’Università Federico II abbia deciso di aderire a questo progetto pilota, nato dalla nostra già consolidata collaborazione con CRUI. È particolarmente significativo inoltre che sia proprio il Sud a dare il via a questa iniziativa: segnale, questo, di una forte propensione all’innovazione e una volontà di tornare a essere competitivi ormai diffuse in tutto il Paese. Insieme, possiamo dare una forte accelerazione ad Ambizione Italia, il progetto avviato lo scorso settembre con cui intendiamo aiutare il nostro Paese a essere competitivo, attraverso iniziative, programmi e laboratori in grado di diffondere una cultura del digitale e competenze in linea con le richieste del mercato. Se da un lato infatti l’Italia è uno dei Paesi con il tasso di disoccupazione tra i più alti in Europa – secondo Eurostat 10,4% contro 8,2% dell’Eurozona e 30,8% in termini di disoccupazione giovanile contro 16,6% – dall’altro si stima che entro il 2020 saranno creati nel nostro Paese 135.000 nuovi posti di lavoro solo nell’ICT, con posizioni come quella del data scientist, ad esempio, che al momento non riescono ad essere coperte. Per superare il cosiddetto skills mismatch, che rallenta inevitabilmente la crescita del nostro Paese, è indispensabile investire nella formazione dei giovani e prepararli a diventare professionisti qualificati. Ambizione Italia nasce proprio con questo obiettivo: fare sistema. Ci auguriamo che l’annuncio di oggi rappresenti solo l’inizio di un percorso e che altri Atenei aderiscano presto.” ha commentato Francesco Del Sole, Direttore Divisione Education di Microsoft Italia.

 

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