In Pista con una GT…

Nov 20th, 2018 | Di cc | Categoria: Motori

Uno dei desideri più grandi degli appassionati di motori è indubbiamente quello di poter guidare una macchina sportiva, una Gran Turismo come una Ferrari, una Lamborghini, o una Porsche.

Un sogno che per molti, purtroppo, rimarrà tale, non potendo permettersi di comprarne una… Fortunatamente per gli amanti della velocità, esistono delle società che offrono l’opportunità di poter vivere questo sogno in tutta sicurezza, e a un prezzo decisamente più accessibile, semplicemente acquistando dei giri in pista.

 

Accedere a questi eventi non è difficile: con una breve ricerca su internet si può trovare la ditta che organizza la giornata sul circuito a noi più congeniale. Una cosa importante da non tralasciare è quella di leggere attentamente il regolamento di partecipazione prima di iscriversi, per essere sicuri di non incorrere in malintesi con l’organizzazione.

L’iscrizione si perfeziona selezionando la data e pagando on-line una cifra che varia dalla trentina di euro a salire, a seconda del modello scelto e del numero di giri acquistato. Ci si assicura così la possibilità di provare una vera SuperCar all’interno di una pista.

 

Il giorno dell’evento, converrà anticiparsi rispetto all’orario dell’appuntamento perché giunti al circuito ci sarà da fare un po’ di file per la registrazione e il disbrigo delle pratiche burocratiche di rito ma, una volta finito, ci si potrà già iniziare a immergere nella rombante atmosfera, esaminando da vicino i bolidi parcheggiati nei box e osservando i piloti che iniziano a fare i primi giri per scaldarli.

 

La sessione di prova inizia con un briefing informativo sui rudimenti della guida in generale, sulle caratteristiche specifiche delle varie auto e sul comportamento in pista.

La prima raccomandazione data è quella di sistemare bene la posizione di guida: mai troppo stesi e nemmeno troppo sotto il volante, la posizione corretta è quella che permette di non dover stendere del tutto il braccio anche mentre si curva.

Il passo successivo riguarda le indicazioni sulle auto, le rispettive potenze, e come gestire il cambio rapido coi comandi al volante: la paletta di destra incrementa le marce, quella di sinistra le scala, tirando tutte e due insieme si mette in folle.

Le ultime informazioni riguardano la pista: si raccomandano di non salire sui cordoli, spiegano come accelerare, come riconoscere i riferimenti per la staccata, ecc.

Al termine del briefing gli aspiranti “piloti per un giorno” vengono fatti salire su di un SUV a gruppi di quattro e accompagnati da un pilota professionista per un paio di giri di ricognizione del circuito con ulteriori spiegazioni in diretta su come affrontare il tracciato.

Una volta scesi dall’auto, non si vede l’ora che arrivi il proprio turno per entrare nel bolide prescelto e sentir scatenare sotto al pedale i 500 e più cavalli di cui è dotato.

 

Una piccola premessa va fatta: bisogna tener presente che i circuiti spesso vengono abbreviati e “semplificati” per renderli più fruibili anche da chi non ha mai avuto esperienze di guida sportiva. I piloti accompagnatori, inoltre, non potendo conoscere preventivamente le capacità di guida di ognuno, tenderanno a far partire tutti con molta cautela e a tenere a freno i più esuberanti: purtroppo ci sono alcuni soggetti che si sentono come Vin Diesel in Fast and Furious… …pur avendo guidato un’auto a trazione anteriore da 50 cavalli fino a 5 minuti prima…

 

Il lato positivo invece è che se si dà ascolto al pilota, questi, valutando di momento in momento come si guida, aiuterà l’aspirante pilota ad aumentare progressivamente il ritmo e a trarre grandi soddisfazioni nel condurre queste auto da sogno.

Gabriele Gulia

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